From Paris With Love

Ennesima variazione del buddy movie con coppia di poliziotti (in questo caso spie) diversi tra di loro che devono collaborare. In questo caso James Reese (l’ottimo Jonathan Rhys-Meyers) è un’agente segreto ligio al dovere e poco abituato al lavoro sul campo (come lavoro di copertura è l’assistente dell’ambasciatore americano a Parigi). Charlie Wax è invece abituato a modi spicci, in cui prima usa le armi e poi eventualmente fa le domande. I due dovranno collaborare per sgominare un’organizzazione criminale tra sparatorie, bugie e qualche scoperta inattesa. Buon ritmo come il regista (autore di The Transporter ma non solo) ci ha abituato. Particolare e simpatiche le scene con James che continua a tenere un vaso in mano (c’è un motivo); nel resto del cast da citare la presenza di Kasia Smutniak.

Un film eccessivamente pieno di tutto, pieno di violenza gratuita, di sparatorie lunghe, inutili e assordanti, di linguaggi scurrili e oscenità varie, di tracce di xenofobia e razzismo, ma a me è piaciuto.
Bravo John Travolta, qui in una versione completamente inedita(l’ho sempre detto che, se messo in condizione, ci sa fare).
Il finale però mi ha lascito un po’ così, forse mi aspettavo un finale più positivo.
E poi Jonathan Rhys-Meyers è sempre un bel vedere…

In realtà questa non voleva essere proprio una stroncatura. E’ un film estivo, pura azione condita dall’ironia di un John Travolta capace di rivedersi in ogni ruolo (dal cattivo di turno di “Face Off”, all’alcolizzato scrittore di “A love song for Bobby Long” fino alla cicciona di “Hairspray”).
Per buona parte il film lo tiene in piedi lui, perchè anche per i più appassionati del cinema action qui si va davvero oltre la fisica.
Ma il fatto non è quello. Tutto sommato ci può anche stare.
Solo che dal regista di “Io vi troverò” mi aspettavo qualcosa di diverso. Meno vaccata. Pensavo ad un action-movie come quello con Liam Neeson. Il 5 è per fondamentalmente per quello.