Recensione su Freedom Writers

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Fuori dal ghetto / 16 Maggio 2016 in Freedom Writers

A volte bisogna saper ridimensionare l’approccio critico; non dico rinunciarvi, questo mai, ma relativizzarlo sì, talvolta può rivelarsi necessario perchè una volta alleggeriti dagli occhialoni del frugatore di difetti ci si potrà godere liberamente una bella storia di ghetto e rivincita culturale come questa.
Un caso emblematico è questo film di Richard LaGravenese, che propone una sceneggiatura a tratti inzaccherata dal solito piccolo campionario di mediocri reinvenzioni hollywoodiane. Ciò nonostante, rimane intatto lo splendido messaggio sociale, non viene incrinata troppo la verosimiglianza (che in film come questi è necessaria) e dal punto di vista formale regia e montaggio creano un buon mix di dialoghi, pensieri in voce fuori campo e altri semplici ma efficaci espedienti narrativi. Soprattutto, la storia viene caricata sulle spalle della bravissima Hilary Swank alla quale si affianca un valido cast; gran prova di Imelda Staunton nei panni della professoressa conservatrice, offesa fino al ferimento dalla ribalta mediatica della giovane collega.

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