Recensione su Fratello dove sei?

/ 20007.2338 voti

Narrami, O Musa, dell’eroe multiforme!! / 14 Gennaio 2012 in Fratello dove sei?

Il nome e la sfiga. Ecco cosa accomuna l’Ulisse di Omero e quello dei Coen. Nient’altro. George Cloolisse, infatti, non è particolarmente sveglio, furbo o talentuoso. Non riesce a fronteggiare le situazioni cui l’avventura lo pone innanzi (e gliene capitano di ogni, e qui sta la sfiga!!) grazie alla proprie capacità. Alla sua innata furbizia. Anzi spesso ne soccombe. Ma anche qui, risiede parte del fascino.
Poi c’è la ciurma. Ovvero, due mentecatti della peggior specie. Tonti, ingenui, rintronati. Forse troppo simili tra loro. Dotati di una caratterizzazione non eccelsa. Diciamo che fanno il loro e poi ancora…
Invece il mare rende. Non è né fresco, né limpido. Ma rende. E’ un mare polveroso, cromaticamente tiepido e stereotipato al limite. Ciò che viene in mente, pensando al sud degli States, è presente.
E in mezzo a tutto questo bailame, spesso il contatto con le avventure omeriche si perde. Talvolta il riferimento è appena in un nome, o un dettaglio. Ma la necessaria contestualizzazione porta al nascere qualcosa di nuovo. Fresco. Piacevole. Allietato da una colonna sonora invasiva, ma strepitosa.

1 commento

  1. lasibilla / 14 Gennaio 2012

    Nonostante la tua splendida recensione non riesco a farmi piacere questo film…peccato…

Lascia un commento