Il western amato da Godard / 26 Settembre 2017 in Quaranta pistole

Scopro il western di Fuller e noto il suo segno davvero particolare, che un po’ lo distingue dal filone più classico del genere. La sequenza iniziale è bellissima; un carretto con il trio dei protagonisti, i fratelli Bonnell, viene quasi travolto da una quarantina di roboanti cavalieri con in testa la maestosa figura di Barbara Stanwyck sul cavallo bianco. Molto efficace il protagonista Barry Sullivan (chissà perchè nell’edizione italiana lo hanno ribattezzato Glenn invece di Griff), che allaccia una intesa carica di erotismo con la Stanwyck. Il film fu molto amato da Godard che lo definì “di una grandissima ricchezza inventiva” e abbondante di “idee registiche la cui audacia fa pensare alle follie di Abel Gance o di Stroheim, quando non puramente e semplicemente a Murnau“.

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