L’uomo senza ombra sa ballare / 21 Gennaio 2013 in Footloose

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Cosa c’è di meglio, in un pomeriggio di cazzeggio allo stato puro, decidere di immergersi in film dove la gente balla su canzoni anni 80? A mio avviso, nulla.
Troviamo l’attore con il numero più alto di interpretazioni di badguy, anche badman, almeno, io l’ho visto sempre fare il cattivo, e anche la sua faccia non lo aiuta molto, eh; comunque troviamo lui che si trasferisce in una cittadina dove la musica rock e il ballo sono stati proibiti, perchè il figlio -o la figlia?- del pastore della cittadina è morto in un incidente stradale ritornando da una festa a base di Rock’n’roll e dirty dancing.
Comunque lui non ci sta, viene fermato dalla polizia perchè ascoltava la musica a volume troppo alto, andando in macchina, lui si arrabbia e ovviamente si sfoga ballando in una qualche azienda abbandonata, viene visto dalla secondogenita del pastore- o forse era reverendo, bah- inutile dire che si innamorano e ciò porterà il “badguy” -sta volta per finta- a scontrarsi con il padre di lei.
Vabboh inutile anche dire che alla fine tutto si risolve, i ragazzi organizzano una festa alla quale invitano l’uomo di chiesa per far vedere che non c’è nulla di male nel ballare e lui si convince e il protagonista fa delle acrobazie volanti su
“Loose, footloose
Kick off your Sunday shoes
Please, Louise
Pull me offa my knees
Jack, get back
C’mon before we crack
Lose your blues
Everybody cut footloose”
E a chi non viene voglia di ballare sentendo questo ritmo? 🙂

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