Food, Inc.

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Food, Inc.

Documentario. Uno sguardo alla produzione alimentare statunitense delle grandi multinazionali che controllano il mercato: i sistemi via via sempre meno etici e più votati al profitto ad ogni costo favoriranno la diffusione, dagli Anni Cinquanta in poi, dei fast food e del cibo a basso costo. Questo sistema, che ha permesso a grandi fette della popolazione di accedere a cibi nutrienti e fortemente calorici presenta, però, inquietanti risvolti della medaglia: diffusione di malattie negli allevamenti, trattamenti disumani degli animali, forte inquinamento, peggiori condizioni lavorative per i dipendenti e i piccoli produttori. Candidato al Premio Oscar per il Miglior Documentario nel 2010.
scimmiadigiada ha scritto questa trama

Titolo Originale: Food, Inc.
Attori principali: Michael Pollan, Eric Schlosser, Richard Lobb, Vince Edwards, Carole Morison
Regia: Robert Kenner
Sceneggiatura/Autore: Elise Pearlstein, Kim Roberts, Robert Kenner
Colonna sonora: Mark Adler
Fotografia: Richard Pearce
Produttore: Robert Kenner, Elise Pearlstein, Bill Pohlad, Robin Schorr, Jeff Skoll, Diane Weyermann
Produzione: Usa
Genere: Documentario
Durata: 94 minuti

Dove vedere in streaming Food, Inc.

24 Dicembre 2012 in Food, Inc.

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il classico film per cui tornare a casa, vedere la bistecca che avevi messo a scongelare e riflettere, con un tremolio nel pensiero, se così si può dire “ehmmm… questa magari domani”.
Documentario sul capitalismo applicato alla produzione di massa del cibo. Malemalemale, nulla va bene, moriremo tutti. Perché costa meno un hamburger al MC dei broccoli al supermercato? (si domanda una simpatica famiglia di poveri messicani obesi). E così via.
Diviso diligentemente in e macroparti, una sull’allevamento bovino, una su quello equino e una sull’agricoltura. OGM, polli che non vedono mai la luce del sole, macelli dove si uccide a catena di montaggio e grandi pressapoco come il Lussemburgo. Il migliore nelle interviste è il contadino che produce tutto ancora come una volta, che sgozza le galline nel suo bel cortile all’aria aperta e poi via, bella tavolata con famiglia e amici e pollo arrosto. Perchè è simpatico ma ha la faccia troppo da psicopatico:D
Quelle cose che ti mettono di buonumore, del tipo che in un hamburger da fast food c’è carne di millemila milioni di vacche diverse, dato che le, ehm, macinano tutte insieme. Per cui se ce n’è anche solo una che ha una malattia in qualche modo pericolosa per noi poi a essere infetti sono millemila milioni alla enne di hamburger, che sarebbe tutta da buttare. E a questo punto a chi vende la carne forse forse conviene pagare quei tre funerali dei tre poveri sfigati che ci schiattano. E via in scioltezza.
La morale è che ci propinano tutta questa merda fondamentalmente perché noi gliela compriamo, e che noi potremmo (→ dovremmo) scegliere di non comprarla.
Se già vi siete affezionati alla mucca codicebarrata c’è pure un baldo sito internet apposta, mentre la Monsanto (vabbè, uff, non c’ho voglia di spiegarla, dovreste saperlo, comunque wiki) l’ha trovato abbastanza interessante da dedicare alcune pagine del suo sito a controbattere punto su punto tutte le accuse che le vengono mosse qui. Ovviamente Monsanto buuhuuuuu. Vorrei infine dire che nonostante io abbia visto questo film continuerò a comprare al supermercato le uova che costano meno. Almeno fino a che non sarà diciamo abbastanza ricco. Perché oh. Costano meno. Sulle altre cose mi applicherò. Controllate le etichette!
Yo!
Chiudete le tapparelle!
Yo!
(ma non è vero, questo non veniva detto. E io nemmeno ho una tapparella! -.-)
Potete votare tre volte al giorno.
Colazione pranzo e cena.

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14 Agosto 2012 in Food, Inc.

Da vedere se non ne hai già visti altri sul tema. L’ho trovato un poco ripetitivo rispetto ad altri documentari visti e anche rispetto ai film Fast Food Nation e Supersize me, però se non si ha visto altro è un ottimo inizio per renderci consapevoli di cosa gira intorno all’industria alimentare, sulle assurde contraddizioni. Solo alla fine dà qualche utile consiglio.

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