Tutto per la morale / 15 Settembre 2015 in Flight
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
La storia sacrifica tutto alla redenzione del protagonista alcolizzato: anche la verosimiglianza. L’indagine stabilisce la natura meccanica del guasto, le simulazioni di volo provano che nessun altro sarebbe riuscito a salvare quasi tutti i passeggeri; ma Whip viene condannato lo stesso – altrimenti come farebbe a redimersi? Non c’è nemmeno un tentativo di drammatizzare quella che è con tutta evidenza un’ingiustizia; il processo viene sbrigato in dieci minuti – in un film che ne dura 138. Il finale consolatorio peggiora ancora le cose. Da salvare solo le sequenze del volo: non molto realistiche, ma spettacolari.
Recensione da Oscar (1)
Esatto: la redenzione forzata, la famosa “cosa giusta da fare”… Zemeckis ripropone il mito di taglio superomistico -trito e ritrito- dell’uno che diventa esempio per tutti. Personalmente, non sentivo un gran bisogno di questo film. Vedo che, a suo tempo, gli diedi la sufficienza, ma ritengo di essere stata davvero troppo generosa.