6 Recensioni su

First Man - Il primo uomo

/ 20186.8157 voti

Il voto sarebbe un 6.5 / 24 Luglio 2019 in First Man - Il primo uomo

Film basato sulla figura di Neil Armstrong.
Dopo aver perso la figlia di due anni, Neil Armstrong (Ryan Gosling) decide di entrare nella Nasa.
Il film percorre i suoi passi che lo allontanano progressivamente dalla moglie Janet (Claire Foy), concentrandosi sul lavoro e arrivando fino alla Luna (e in questo caso non è una metafora ma letterale). Il film è interessante, approfondendo i problemi di Armstrong (non solo per la perdita della figlia ma anche per quella di alcuni piloti/amici nel corso dei vari test legati alla missione Apollo). Mancano un po’ di emozioni per la preparazione all’allunaggio e l’allunaggio stesso; non sono riuscito a farmi “sussultare” troppo come invece altri film su tema simili mi avevano maggiormente coinvolto.
Nel resto del cast da citare Pablo Schreiber nei panni di Jim Lovell, Jason Clarke è Ed White (il vicino/amico di Neil), Kyle Chandler è Slayton il capo dell’ufficio astronauti della Nasa.

Leggi tutto

Bello bello… ma una pippa! / 10 Marzo 2019 in First Man - Il primo uomo

Visivamente e storicamente è un film perfetto. Ma così ben fatto che è proprio una palla… lento, silenzioso, troppo cupo e piatto!
Gosling è bravo, ma lo sapevamo, anche se in questa pellicola resta secondo me troppo inespressivo e grigio, dando al personaggio l’aria di chi non riesce a vivere nella realtà, puntando tutto sulla missione.
Lo distruggono lutti, dolori, sconfitte eppure lo sbarco sulla luna sembra essere, per il protagonista, l’unico vero riscatto nella vita.
Forse Armstrong era proprio così, come anche la sua storia, ma questa lentezza ti fa solo desiderare che arrivi presto il finale, che tra l’altro è gia uno spoiler, perché è l’unica cosa che poi si sa!
Interessanti e ben sviluppate però tutte le scene di prove di volo e le simulazioni, in un buon crescendo di interesse fino allo sbarco, il momento più emozionante! Avrebbe meritato di più se fosse stato più avvincente di quei momenti di suspence e claustrofobia…
Do un 5 per l’impegno e per l’ottima fotografia. Altrimenti era 4.

Leggi tutto

Mesto protagonista / 15 Febbraio 2019 in First Man - Il primo uomo

Non ho letto la biografia di Neil Armstrong da cui è tratto First Man, e non so dire quindi quanto l’immagine che il film ne dà, di un uomo che ha difficoltà a elaborare i propri lutti, corrisponda al vero. Da quello che ricordo Armstrong era un uomo riservato, sì, ma non appariva così spiritualmente debilitato. Sembra rilevante il confronto tra come Ryan Gosling pronuncia la frase storica «Houston, Tranquillity Base here. The Eagle has landed», come se avesse dato tutto e fosse ormai spento, e come la pronuncia il vero Neil, con voce ferma, in cui si coglie un accenno di intima soddisfazione. Mettendo da parte il punto di vista storico, va detto che dal punto di vista dello spettacolo questo protagonista mesto e a tratti smarrito, inseguito dai propri fantasmi, non è precisamente gradevole, anche se se ne può apprezzare l’anti-retorica.
Il film vive comunque anche per le scene d’azione: quella molto apprezzabile dello X-15 (l’aereo razzo); quella del fallito attracco della Gemini 8, la migliore del film, la cui drammaticità è acuita dalla capsula claustrofobica; quella del guasto al simulatore del LM, forse non sfruttata a sufficienza; e quella infine dell’allunaggio, che si prende un po’ troppe libertà con la realtà dei fatti (nessun cratere cavernoso si è mai parato di fronte al LM, ma solo una zona piena di macigni; il sorvolo della superficie non è stato così rapido). Il vero allunaggio è stato anch’esso drammatico, ma in modo più sottile (i segnali di allarme e il combustibile agli sgoccioli ci sono stati veramente); forse si poteva trovare un modo di renderne partecipi gli spettatori, senza ricorrere all’ottovolante un po’ fasullo che ci viene invece mostrato.

Leggi tutto

Ritratto intimo / 8 Febbraio 2019 in First Man - Il primo uomo

Trovate la mia recensione di First Man a questo link?

FIRST MAN

Non si poteva pretendere la luna / 7 Novembre 2018 in First Man - Il primo uomo

Il mio giudizio sul nuovo lavoro di Chazelle, dopo che di lui ho amato follemente La La Land, partiva con il doppio svantaggio del peso di un capolavoro sulle spalle e della tematica scelta: l’astronautica – reale, non fantascientifica – non è tra le cose che mi affascinano di più (anche se qualche anno fa un filmone come Gravity riuscì a scardinare questo pregiudizio). Detto ciò, è proprio la scelta stilistica del regista a non avermi convinto: innanzitutto la spinta eccessiva sulla sensorialità, come se stessimo dentro uno di quegli abitacoli da realtà virtuale, non la trovo necessaria e anzi sembra un trucchetto facilino da immedesimazione. Poi l’utilizzo dei filtri vintage, da filmino in super8, per le scene domestiche; anche qui non siamo dalle parti del genio ma piuttosto da quelle dell’epoca instagram. Lo stesso discorso per l’utilizzo della camera instabile, con sbalzi di inquadratura e giochetti very easy con il fuoco. Infine: ok, la storia di Gosling e della sua mono espressione è un refrain, però dai se la cercano. Si può ghiacciare così i rapporti tra marito e moglie? Ne vanno a discapito le mille sfumature di una relazione tesa. Anche la brava Claire Foy deve vestire un volto da sudario in tutte le situazioni ed è un vero peccato, tanto che quando finalmente sbotta, tutto appare incoerente col personaggio.
La sequenza dell’allunaggio invece è un pezzo d’alta scuola, un po’ isolata dal resto, gestita al meglio grazie anche alle piste sonore originali. Quel silenzio è pura magia e salva in corner un film decisamente inferiore alle aspettative. Ma forse da questo giovane talento non si poteva pretendere la luna.

Leggi tutto

Che piattume… / 5 Novembre 2018 in First Man - Il primo uomo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La storia di Neil Armstrong, il primo uomo che è sceso sulla luna.
Premetto che l’argomento non mi entusiasma moltissimo ma ero curioso di conoscere la storia di questo astronave, unico nel suo genere visto che poi altre spedizioni del genere non se ne sono più fatte. Inoltre chi sospetta che sia stato tutto un bluff..
Beh, mi butto nel vederlo con poche pretese e purtroppo non sono stato smentito.
Ok, la vita di Neil Armstrong prima del fatidico 20 luglio 1969, con i suoi drammi familiari e il come possa aver reagito.
Ma quello che ho visto stranissimo e curioso è la conversazione che avevano durante le missioni tra gli astronauti e la centrale tramite radio. Una freddezza, una impassibilità, mai un’emozione, mai un tono sopra le righe. Tutto piatto. Ma possibile? Questi stanno andando oltre l’atmosfera terrestre e niente. Stanno per atterrare sulla luna e… Zero emozioni…
Sarà forse il doppiaggio ma francamente l’ho trovato assurdo.
Capisco lui perché emozioni zero dopo quello che gli è successo ma tutti gli altri???
Mah.
Inoltre possiamo dirlo: Neil Armstrong è l’uomo che ha inquinato più di tutti sulla terra…
AHAHAHAHAH!!!!!!!
Ad maiora!

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.