Recensione su Fiore

Una bella storia di formazione all’interno di un carcere minorile sia maschile che femminile… tra lettere clandestine e fugaci occhiate alla finestra nasce una storia tra due ragazzi dalle esistenze complicate, lei è Dafne giovane e ribelle, lui è Joshua (credo si scriva così) timido cuore idealista. Molti attori sono alla prima esperienza e si vede, nel senso che è una recitazione molto spontanea e pure Mastandrea che di esperienza ne ha risulta molto spontaneo. La storia è semplice e delicata pur se dietro le sbarre dove momenti di violenza non mancano, decisamente interessante!