J’adore! / 16 Marzo 2012 in Fino all'ultimo respiro
Un film che è un manifesto di stile, di limpidezza formale e di estetica cinematografica: ciò che mi ha colpito di più è la semplicità della trama, sviluppata in maniera quasi ingenua, contrapposta ad una grande ricercatezza visiva e ad un profluvio di parole, di aforismi.
Godard, Truffaut e Chabrol per un titolo che ha fatto storia.
Visi, quelli della Seberg e di Belmondo, che dànno vita a personaggi terribilmente affascinanti, abbastanza prevedibili, sì, ma che, anche per questo, ho trovato particolarmente magnetici.
Metacinema d’antan, citazionistico (Bogart in primis) e, a sua volta, iconico: tanto per dire, da persona comunissima, mi vengono in mente le labbra di Belmondo che torneranno nel celebre spot della Martini con Charlize Theron e l’atmosfera della camera da letto in quello di Sofia Coppola per Dior, con Nathalie Portman, bacio “rovesciato” compreso.
http://www.youtube.com/watch?v=yCw2vlI9BLI

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