Inverosimile melodramma / 12 Settembre 2020 in Analisi finale
Thriller in stile hitchcockiano(molti i rimandi ai suoi film, in particolare a “La donna che visse due volte”) con riferimenti velati alla psicanalisi freudiana e alle dark-ladies dei noir degli anni’40, un melodramma inverosimile che all’inizio promette più che bene ma che poi si perde presto in incongruenze e momenti morti.
Del trio di stelle(Richard Gere, con quell’eterna aria da piacione stampata sul viso, Kim Basinger, alle prese con l’ennesimo ruolo di femme fatale e la spaesata Uma Thurman) ho preferito di gran lunga Eric Roberts, fratello della nota Julia, in questo film sexy come non mai.
Recensione da Oscar
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