Scontro tra pelati / 9 Maggio 2011 in Fast & Furious 5
Da grande appassionato d’auto e di velocità non potevo mancare l’appuntamento con il quinto capitolo della serie (anche se cronologicamente sarebbe il quarto, mentre “Fast & Furious: Tokyo drift” sarebbe l’ultimo capitolo della saga…forse). Tuttavia, il primo trailer che ho visto non mi aveva del tutto convinto. Invece, mi fa piacere dire che ho dovuto ricredermi. Il quinto capitolo delle avventure di Toretto e O’Conner mette insieme tutti i protagonisti delle avventure precedenti, impegnandoli in un colpo difficilissimo ai danni di un corrotto tramaccione di Rio. L’azione, quindi, si sposta in Brasile, tra inseguimenti in mezzo alle favelas, assalti ai treni, corse forsennate e scazzottate da favola. Muscoli e supergnocche fanno da contorno ad un’avventura roboante, con protagonisti fisici e indistruttibili, capaci di azioni spettacolari con le auto.
Il colpo e, soprattutto la sua organizzazione, richiamano alla mente “Ocean’s eleven” (c’è anche uno scambio di battute che sembra mutuato da quel film) ed è forse questa sceneggiatura nuova che rende più gustoso questo capitolo della serie (in America è uscito subito al primo posto con un incasso di più di 80 milioni solo nel primo weekend).
Una super rapina e un cacciatore di taglie spietato e grosso come una montagna (The Rock è la new entry della serie) che fa da contraltare alla pelata di Vin Diesel. Già da soli i due sono un richiamo per le donne che apprezzano i fisici possenti. Le auto e le belle donne in costumi ridottissimi, invece, attirano gli uomini e il gioco è fatto. Il pubblico cresce e l’incasso pure.
Sicuramente il migliore della serie.

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