Recensione su Ex_Machina

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cult / 2 Ottobre 2015 in Ex_Machina

Caleb, un giovane e brillante programmatore viene scelto per andare a vivere per una settimana a casa del fondatore di Google (che nel film ha un altro nome, ma è Google). In realtà è stato invitato come cavia per un test di Turing su Ava, un androide dotato di intelligenza artificiale che mostra però segni di ribellione al suo creatore, e seduce Caleb per convincerlo a liberarla.
Conturbante triangolo fra un miliardario, un geek e un robot (e una escort giapponese) pregno di ambiguità sentimentali che, per osmosi, diventano le ambiguità dell’intelligenza artificiale che il test di Turing cerca di sfidare. A cosa assistiamo, allora: a un dramma sentimentale o a un paradosso esistenziale? Crogiolarsi in questo tipo di domande è uno degli obiettivi della fantascienza, e “Ex Machina” in questo senso diventa subito un piccolo cult.

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