29 Gennaio 2013
Il film è molto carino, Elijah Wood ha recitato bene e la fotografia è molto evocativa.
Però, onestamente, Foer non lo reggo. Sarà che non è il mio genere e che lo trovo molto lento e noioso.
Nonostante tutto, però, cinematograficamente la storia rende bene.
Recensione da Oscar
Ah, Foer rientra in un genere? Direi che tra quel capolavoro di “Molto forte, incredibilmente vicino”, libro che sfugge ogni catalogazione per definizione, e “Tree of codes”, un libro che non è nemmeno un libro, ci sta la stessa differenza che intercorre tra l’Elijah Wood di “Sin City” e quello del “Il signore degli anelli”. Per non parlare del “New American Haggadah”!
@yorick Che mi dici del libro di Ogni Cosa E’ Illuminata yor? Avevo dubbi se prendere “Molto forte incredibilmente vicino” dato che OCEI mi era piaciuto un sacco
*anche se
OCEI mi piaciucchiò, però lo lessi dopo MFIV, e al confronto è poca cosa e insomma ci giocava il fatto che MFIV mi aveva colpito non poco e avevo delle aspettative che non sono state del tutto risolte da OCEI, @ilnotta. Comunque, Foer è una garanzia. Lo preferisco a Franzen e a tanti altri nuovi scrittori postmoderni.
C’è a chi piace, credimi. Personalmente mi annoia, lo trovo molto banale.
ma infatti è banalissimo: http://www.booksblog.it/post/6921/tree-of-codes-il-libro-ritagliato-di-jonathan-safran-foer
Beh, questo non è un lavoro banale, ma se parliamo del libro “Ogni cosa è illuminata”, posso tranquillamente dire che per me è stato un calcio nei coglioni che non ho.
Sì, ma traa dire “Foer non lo reggo. Sarà che non è il mio genere e che lo trovo molto lento e noioso” e dire che OCEI è banale, lento e noioso “ci sta la stessa differenza che intercorre tra l’Elijah Wood di “Sin City” e quello del “Il signore degli anelli””. Anche perché pure MFIV è tutto fuorché banale.
@yorick beh, è una recensione sul film, quindi è contestualizzata eh.