Punto di non ritorno
/ 19976.172 votiNel 2047 la Event Horizon, astronave in grado di viaggiare oltre la velocità della luce, scompare mentre è in orbita intorno al pianeta Nettuno. Trentacinque anni dopo ristabilisce i contatti. Dalla Terra parte una squadra di astronauti, comandata dal cap. Miller (L. Fishburne), con a bordo lo scienziato Weir (S. Neill), progettista della Event Horizon. La raggiungono, ma la trovano vuota. Tutti i membri dell'equipaggio sono colpiti da inquietanti allucinazioni, riferite al loro passato.
Titolo Originale: Event Horizon
Attori principali: Laurence Fishburne, Sam Neill, Kathleen Quinlan, Joely Richardson, Richard T. Jones, Jack Noseworthy, Jason Isaacs, Sean Pertwee, Peter Marinker, Holley Chant, Barclay Wright, Noah Huntley, Robert Jezek, Teresa May, Emily Booth, Mostra tutti
Regia: Paul W. S. Anderson
Sceneggiatura/Autore: Andrew Kevin Walker, Philip Eisner
Colonna sonora: Michael Kamen, Orbital
Fotografia: Adrian Biddle
Costumi: John Mollo, Ken Crouch
Produttore: Jeremy Bolt, Lawrence Gordon, Lloyd Levin, Nick Gillott, Colin Brown
Produzione: Gran Bretagna, Usa
Genere: Horror, Fantascienza
Durata: 95 minuti
Dove vedere in streaming Punto di non ritorno
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Altro bel film anni 90 che ho recuperato, lo avevo visto sempre a pezzi.
Prima parte nettamente migliore della seconda, dove alla fine la spiegazione non è che soddisfi particolarmente lo spettatore : insomma dove cavolo è finita questa benedetta astronave? in un inferno dai connotati religiosi? in qualcosa di metafisico? “dimensione di puro male”…che vuol dire tutto e nulla.
Però il film è bello e ben recitato, mi ha ricordato tantissimo Sfera, altro ottimo titolo dello stesso periodo.
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sente parecchio il peso degli anni, ma rimane comunque uno dei più interessnti sci-fi degli anni 90
Lo strabusato concetto di nave fantasma viene per l’ennesima volta preso a pretesto per raccontare una storia che sa di già visto e stravisto.
“Punto di non ritorno” è solo un puzzle di varie tessere prese in prestito da altre pellicole simili ed incastrate a forza. Non bisogna essere necessariamente dei cultori di cinema per riconoscerli. Alien&Aliens, Solaris, Sfera, Hellraiser, Shining, The black hole e tanti altri ancora.
Le premesse sono le solite che il genere impone, e il risultato è quello scadente che purtroppo ormai ci si aspetta.
La regia è insignificante così come la recitazione.
La messa in scena è buona, salvo che per i primitivi effetti speciali in cgi dall’effetto comico involontario.
Gli interni della nave hanno qualcosa di freddo e gotico, con addirittura qualche elemento d’architettura di difficile collocazione ma tutto sommato piacevoli da vedere e che rimandano ad una sorta di “castello” nello spazio.
Veramente difficile salvare qualcosa.
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