28 Ottobre 2013 in Epidemic

EPIDEMIC.

Epidemic è malattia.
No, Epidemic è un film.
Epidemic è entrambe le cose e nessuna delle due tanto che vedendo la seconda pellicola del regista Danese (dopo “l’elemento del crimine” citato comunque in questo film e che trovate recensito nell’album delle recensioni.. basta andare indietro con le freccette) ed ha la caratteristica di essere un film nel film. In più scene lo spettatore è confuso, la malattia è reale oppure il contagio è solo nella sceneggiatura ? Epidemic è questo, una sceneggiatura di poche pagine presentata ad un grosso produttore da Lars Trier e Niels Vørsel. Nella pellicola interpretano loro stessi, personaggi nelle cui mani si posa la sceneggiatura di una pellicola pestifera, acida, distruttiva.
Finzione e realtà coincidono in un gioco delle parti dove ai momenti di vita quotidiana del duo si alternano momenti in cui si assiste al film che i due hanno elaborato.
C’è una bellissima parte nella quale si respira l’aria di crisi all’interno del film in erba: il governo cade, le autorità non sanno come fronteggiare l’epidemia.
Viene dato spazio, con una citazione, a “La Peste” di Camus e alle varie esperienze/episodi pestilenziali scoppiati in Europa nel corso dei secoli.
Attenzione però, realtà e finzione si incontrano e scontrano di nuovo. L’epidemia sembra uscita dal film e giungere nel mondo reale.
Nessuno è più salvo.

Girato in b/n, il film scorre ed inquieta con la sua atmosfera cupa. Una chicca da vedere.
Non fate i pigri, è completa sul tubo:
http://www.youtube.com/watch?v=ac7NyUatAl4

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