14 Agosto 2014
Nei film comici è normale che le debolezze umane – anche quelle più dolorose – diventino occasione di divertimento, quasi trasfigurandosi. In questo film non si verifica nessuna trasfigurazione: assistiamo alle disavventure di quelli che sembrano due deboli di mente, senza ridere MAI, neanche una volta. Nonostante le intenzioni, l’umorismo è assente, grazie al concorso straordinario di regia, sceneggiatura e interpreti.
Recensione da Oscar
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