Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

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Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Inghilterra, primi anni Ottanta. Nonostante tutti, tranne sua madre, cerchino di farlo demordere, Eddie Edwards sogna di diventare un campione olimpico fin da quando è bambino. Dopo cocenti delusioni, decide di partecipare ai giochi olimpici invernali che si terranno nel 1988 a Calgary, in Canada. Poiché il suo stile sugli sci viene considerato troppo rozzo, Eddie sceglie di cimentarsi in una disciplina in cui la Gran Bretagna non gareggia da circa 60 anni: il salto dal trampolino.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Eddie the Eagle
Attori principali: Taron Egerton, Hugh Jackman, Christopher Walken, Ania Sowinski, Mads Sjøgård Pettersen, Iris Berben, Jim Broadbent, Jo Hartley, Keith Allen, Dickon Tolson, Mark Benton, Tim McInnerny, Edvin Endre, Marc Benjamin, Rune Temte, Carlton Bunce, Graham Fletcher-Cook, Daniel Ings, Matt Rippy, Joachim Raaf, Matthew Brandon, Jozef Aoki, Anthony Chisholm, Aria DeMaris, Jessica Allain, Daz Black, Mostra tutti

Regia: Dexter Fletcher
Sceneggiatura/Autore: Simon Kelton, Sean Macaulay
Colonna sonora: Matthew Margeson
Fotografia: George Richmond
Costumi: Annie Hardinge
Produttore: Rupert Maconick, Adam Bohling, David Reid, Valerie Van Galder, Matthew Vaughn, Zygi Kamasa, Pierre Lagrange, Stephen Marks, Peter Morton, Claudia Schiffer
Produzione: Usa, Germania, Gran Bretagna
Genere: Commedia, Sport, Biografico
Durata: 106 minuti

Dove vedere in streaming Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Piacevole sorpresa / 17 Gennaio 2021 in Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Visto ieri sera in tv, davvero piacevole e realistico essendomi informato sulla vera storia da cui è tratto.
Inoltre, trattandosi di un film relativo ad una storia di sport, le scene sportive sono realizzate molto bene, aspetto non facile da realizzare.

The Eagle and The Wolverine / 16 Agosto 2017 in Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Storia trita e ritrita, però messa in scena in maniera dignitosa, anche se, quando il gioco si fa duro, una certa serietà prende il sopravvento e le gradevoli trovate quasi “fumettose” della prima parte del film e la leggerezza e il sorriso con cui Eddie (Taron Egerton) affronta le difficoltà si fanno da parte, per fare spazio a una serie di situazioni e personaggi cattivi francamente disturbanti nella loro monotematica piattezza.

Molto buone le scelte musicali, originali e non, mai invasive e perfettamente a tono.

Considerazione a perdere: saranno i jeans, la camicia, il cinturone di cuoio con la fibbia argentata, gli occhiali a goccia, non so, ma sembra che, da un momento all’altro, Jackman debba sfoderare gli artigli di adamantio di Wolvie. Insomma, il ruolo affidatogli gli calza perfettamente addosso, ma l’ombra degli X-Men non smette di aleggiargli intorno. Sarà un bene? Sarà un male? Mah. Certo è che, qui, il suo dovere di mentore rude lo fa e pure bene.

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Emozionante! / 7 Aprile 2017 in Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Davvero un film piacevole, interessante e toccante, questo ispirato alla storia di Eddie “The Eagle” Edwards (Taron Egerton). Il ragazzo, da sempre amante degli sport olimpici, è determinato, nonostante vari problemi fisici e di carattere, a competere alle olimpiadi. Ma niente va per il verso giusto: la federazione britannica lo allontana dal mondo dello sci, e le parole del padre, che lo invoglia a lavorare con lui, sembrano prendere il sopravvento. Ma a un tratto viene a conoscenza del salto con lo sci: è amore a prima vista. La Gran Bretagna non ha mai avuto un atleta in quella disciplina (siamo alle Olimpiadi del 1988) e Eddie decide di andare in Germania per allenarsi e accedere ai giochi olimpici. Qui troverà tante delusioni, sia fisiche, che a livello personale, preso in giro da tutti gli atleti più esperti e navigati. Ma l’incontro con una leggenda dello sport (Hugh Jackman), che, per la sua attitudine poco positiva non ha sfondato ed ha imboccato la via dell’alcool, lo porterà davvero in avanti, dove nessuno credeva: sarà il primo britannico a cimentarsi nel salto con gli sci alle Olimpiadi, e diventerà un vero e proprio idolo, guadagnandosi il soprannome di “The Eagle” appunto. Un film come ho detto all’inizio davvero emozionante, è l’essenza dello sport e trasmette un messaggio potente e bello: mai arrendersi e sempre credere nelle proprie capacità. Per quanto riguarda gli attori, i due protagonisti funzionano alla grande davvero, e nel cast appaiono diversi volti noti, tra cui Jim Broadbent e l’intramontabile Christopher Walken. Curata anche la realizzazione tecnica, belle le musiche. Un film che consiglio caldamente di vedere, per conoscere meglio non solo questo sport, ma anche un personaggio davvero incredibile.

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Folle tenacia o ambizione esasperata? (di Stefano Cavigiola) / 4 Maggio 2016 in Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Mi sembra scontato che la prima ipotesi sia il messaggio che il film vuole passare….anche se in alcuni momenti potrebbe sembrare viceversa. Eddie bambino le prova tutte ma proprio tutte per diventare un olimpionico…fino ad arrivare alla soluzione del salto sugli sci. Mi piace invece pensare che uno sportivo ami una disciplina così tanto da riuscire a diventare un campione…piuttosto che ricercare ossessivamente una strada per arrivare in alto! Quindi…passione per lo sport o ossessione per la gloria? Forse la domanda decade di fronte alla grande tenacia di un bambino che insegue un sogno…e non lo abbandona mai…neanche da ragazzo né da adulto….nemmeno di fronte allo scetticismo cinico del padre…ai guai fisici…al tentativi di boicottaggio…alla derisione di tutti. Il film sportivo (soprattutto anni 80) rischia di accusare il peso di alcuni fantasmi tipo Rocky…Karate Kid e compagnia bella (io ci metto pure Bulldozer e Bomber :D) ma, in questo caso, ne saltiamo via bene: con un po’ di “humor inglese”, con un protagonista che riesce a metterci la giusta faccia da scemo… un buon cast……e un biopic nostalgico e col sapore del riscatto. Alcuni personaggi potevano essere forse maggiormente caratterizzati (vedi mamma e papà…Petra…e il Peary di Jackman). Il cuore non esplode ma le ricostruzioni anni 80 sono davvero belle, comprese le musiche in super tema! La Jump finale dei Van Halen arriva al momento giusto e ti fa saltare sulla poltroncina! E poi…e poi..quando spuntano i vecchi Fischer bianchi e rossi e blu…..io sono tornato, con la macchina del tempo, sulle piste di Prato Nevoso nel 1986! Sono vecchio 😉

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