Recensione su E tu vivrai nel terrore - L'aldilà

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Il capolavoro del dr. Lucio Fulci. / 25 Agosto 2013 in E tu vivrai nel terrore - L'aldilà

Ecco un grandissimo esempio di splatter movie ! È il prototipo secondo me.
Se questo film non piaccia a qualcuno, è probabile che il perplesso in questione non potrebbe mai e poi mai apprezzare nessuno splatter.
Diretto da Lucio Fulci ed interpretato, fra gli altri, da Cinzia Monreale, Catriona MacColl e David Warbeck, questo film del 1981 ha parecchi pregi, non è mai stato così piacevole e meraviglioso vedere delle budella fuoriuscire da un corpo.
È un film visionario ed estremamente brutale…che si concede tutto.
Quest’opera rasenta il capolavoro, possiede un espressività cinematografica straordinaria, riesce ad essere reale, o meglio, rappresenta in modo selvaggio e fedele quella che è la nostra concezione dell’aldilà (anche a detta dello stesso Fulci).
È la raffigurazione del terrore e della morte in movimento.
La trama, anche se contiene alcuni elementi presi da romanzi (tipo il libro di Eibon) è quasi totalmente frutto della mente di Fulci che, a mio parere, fa questo nel modo giusto. E, questo, proprio perché c’era bisogno di creare una storia che si addicesse all’idea di base, che potesse generare un epilogo perfetto e, soprattutto, che si prestasse perfettamente ad alcune scene che il regista aveva in mente.
Di certo, non si può dire che il cast sia stellare (anche se è più che accettabile) però si può affermare che la recitazione è quantomeno accettabile e soprattutto mi è piaciuta Cinzia Monreale che ha reso il personaggio alla perfezione…ottima !
I truccatori, poi, sono d’eccezione…forse Giannetto De Rossi e Maurizio Trani in Italia sono i migliori (non che io me ne conosca tantissimi).
Se esiste un film Splatter che riesca ad essere sì geniale, sì tecnicamente buono (finora niente di speciale…nulla da invidiare ad altri film del genere) ma anche elettrizzante, visionario e, di conseguenza, terribilmente simile alla verità delle nostre concezioni di paura e morte (e qui allora capiamo che stiamo parlando di un grandissimo film).
Per me, questo è in assoluto il capolavoro di Lucio Fulci, è una pellicola indimenticabile, capolavoro incontestabile.
È penoso come il lungometraggio sia stato completamente snobbato dalla critica e dai critici, ma tanto si sa, quelli sono tutti solo buffoni e poco ci capiscono.
Coloro che già sono affermati, dall’alto delle loro poltrone, si divertono a giudicare con commenti pseudotecnici, mentre, quelli che studiano critica cinematografica e sono alle prime armi, si vantano, sono presuntuosi e interpretano quei ruoli alla Matt Damon in alcuni film…mi stanno proprio sul ca**o.
Di certo (anche se ho detto che sono tutti buffoni) non mi azzardo a fare di tutt’erba un fascio (è sottinteso). Ci sono sempre le eccezioni e dunque ci sono alcuni critici che valutano giustamente i film e con rispetto…perché, fondamentalmente, il modo migliore per capire se un film è buono, è comportarsi come un normale spettatore e capire quanto il film ti ha colpito ed emozionato.
Detto questo, se fosse per me, eliminerei tutti i critici e fare tabula rasa…soprattutto in Italia, un paese che non riesce a valorizzare mai nulla.
Tornando al film, ci tenevo a sottolineare anche il fatto che appartiene alla cosiddetta ” trilogia della morte” (bellissima, la consiglio a tutti…anche a chi non ama gli splatter…forse non li si ama solo per partito preso) ed è il secondo capitolo di essa (secondo me il più riuscito…il migliore in assoluto), preceduto da “Paura nella città dei morti viventi” e seguito da “Quella villa accanto al cimitero”…tutti e tre i film diretti da Fulci !
Gli altri due film badano di più al macabro, soprattutto per quanto concerne l’ultimo capitolo della trilogia che è forse quello che ho apprezzato di meno (nonostante sia comunque un ottimo film).
Il primo della trilogia, pure bada allo spettacolo e allo splatter assoluto…ma non è di certo un delirio come l’ultimo…forse lì lo splatter è solo un aggiunta…fondamentalmente conserva la maggior parte degli aspetti dei film horror normali.
Comunque, nel primo film sempre, è perlopiù la storia a farla da padrona ed è sicuramente uno dei più affascinanti di Fulci…ci sono delle scene geniali (vorrei ricordare quella della morte del personaggio Bob o quella in cui il personaggio Rose piange lacrime di sangue… sto parlando sempre di “Paura nella città dei morti viventi”, nel caso non si fosse capito).
Però, …e tu virai nel terrore! L’aldilà , (abbreviato spesso con il titolo L’aldilà, credo perché è stato riedito più volte…a proposito, il regista Quentin Tarantino ha restaurato la pellicola e l’ha distribuita nella versione integrale…è merito suo…credo che sia sempre stato molto affezionato alla trilogia della morte e ha più volte citato i film che ne fanno parte in molte sue opere) è IL film ! Che con grande efficacia riesce a scavare nella profondità della paura dell’uomo e del terrore del dubbio eterno che lo attanaglia. Per fare questo, Fulci non si serve di espedienti particolari volti a creare un film psicologico, nossignore, egli semplicemente si limita a pensare e ad immaginare l’aldilà (evidentemente lo vede più come l’inferno e le tenebre che come il paradiso), ciò che immagina, poi, lo tramuta in immagini e cerca di ritrarre il tutto nel modo più esplicito e spettacolare possibile.
È un criterio estremamente semplice…scontato…
ma credo che il cinema consista proprio in questo: ci mostra alcune cose della vita, cose che nella vita reale non sono successe e così sullo schermo possiamo vederle sotto forma di spettacolo e rimanerne estasiati. Il cinema è indubbiamente ispirato alla vita. Cedo che questo pensiero si avvicini molto allo scopo del film.
Più che scopo sono tentato da dire il fine del film…probabilmente perché cambiando l’articolo otteniamo “la fine” e si avvicina molto al termine “finale”…
l’epilogo, la fine di tutto. La fine del film…la fine dell’esistenza sulla terra.
E poi vaghiamo nelle tenebre e nell’oscurità e udiamo la voce fuori campo:

“E ora affronterai il mare delle tenebre, e ciò che in esso vi è di esplorabile”

12 commenti

  1. Bisturi / 25 Agosto 2013

    L’Italia non ha una tradizione letteraria ne fantastica ne prettamente horror. Come diceva Bava “in Italia c’è il sole e la canzone”, è inconcepibile provare quel sentimento di purissima paura senza subito sdrammatizzarlo con una battutaccia folcloristica. Ecco perchè è sempre stato un genere confinato alla serie b e mai valorizzato.
    Detto questo “L’aldilà” è un bel film, ingegnoso ed anarchico, con parecchie trovate registiche (recitazione però da cani), anche se il miglior Fulci personalente lo trovo sempre in “Non si sevizia un paperino”, “Zombi 2” e “Sette note in nero”, tre autentici capolavori nostrani! 🙂

    • alex10 / 25 Agosto 2013

      eh…io ho visto solo il paperino di quelli che dici…
      ed è proprio bello…
      per me il capolavoro di fulci resta questo…la recitazione è accettabile secondo me…
      sicuramente però è migliore in non si sevizia un paperino…tomas millian è un grande…
      e poi c’è la bellissima barbara bouchet @rodriguez86 🙂

      • alex10 / 25 Agosto 2013

        però del dottore ho visto anche i quattro dell’apocalisse che secondo me è proprio bello !!!!! infatti vorrei vedere anche l’altro western là…quello delle colt

        penso che fulci era un grande a fare gli horror splatter…bava invece faceva un altro tipo di horror…
        per me bava era migliore a fare i film di paura però…non ti dispiacere…credo che in generale fulci sia migliore come regista… 🙂

        • Bisturi / 25 Agosto 2013

          Ma figurati @alex10 , de gustibus o scuole di pensiero, come vuoi 😉 per me Fulci, pur essendo un gran bravo regista, comunicava appunto più attraverso effetti splatter e sanguinosi con immagini forti, esplicite (l’occhio della Karlatos in Zombi 2 è famigerato) era davvero un terrorista dei genere e questo lo apprezzo molto. Mentre Bava, dal canto suo, era più un poeta dell’immagine in sè, ogni sua inquadratura era un quadro ed essendo un maestro della fotografia sapeva davvero dove posizionare la camera e valorizzare le immagini nei suoi film, rendendoli con poco, pochissimo, dei veri gioielli di arte pop! 😉

          • alex10 / 25 Agosto 2013

            @rodrgiguez86 se vogliamo uno che assomiglia a bava è sicuramente dario argento…per lo stile
            invece per esempio secondo me george romero (di cui però non ho visto neanche un film interamente quindi mi trovi impreparato 🙂 ) è più simile a fulci…
            sicuramente però sono tutti grandi registi ! 😉

          • alex10 / 25 Agosto 2013

            @rodriguez86 sorry !

  2. Bisturi / 25 Agosto 2013

    @alex10 Argento a Bava dovrebbe fargli un servizietto (per non essere volgari)….gli deve l’estetica e molti suoi plot. Il suo “L’uccello dalle piume di cristallo” è, praticamente, “Sei donne per l’assassino” di Mario Bava, datato 1964! Senza contare l’uso delle luci in “Suspiria”, molto baviane, e l’aiuto per alcuni trucchi che Bava gli diede per “Inferno” 🙂

    • alex10 / 25 Agosto 2013

      vabbè…poi magari l’allievo avrebbe potuto superare il mentore…
      forse non è stato così però direi che argento a inizio di carriera aveva già maturato un suo stile…era giovane…credo che i registi all’ inizio sono ancora attaccati alla tetta della mammina…di fatto argento era attaccato allo stile di bava…però poi in teoria maturando avrebbe dovuto assumere sempre di più un proprio stile…ma poi è successo quello che è successo…un patatrack inspiegabile della sua filmografia…vabbè…
      comunque sia credo che profondo rosso sia un film veramente incredibile…insomma quello è proprio opera di dario argento…pure, è strano, perché lì comunque qualche analogia con la ragazza che sapeva troppo secondo me c’è…certo però profondo rosso è un film che mi ha emozionato tantissimo ed è sicuramente tecnicamente rifinito e perfezionato @rodriguez86

      oltre al non voler essere volgare però c’era pure il rischio di moderazione… diciamo che forse dario argento deve fargli un servizietto come dici tu…

      orale… 🙂

      • Bisturi / 25 Agosto 2013

        @alex10 Profondo Rosso è un capolavoro, non si discute, un giallo esemplare, ma Argento ha avuto un crollo totale dal 1982, anno del suo primo film dopo la morte di Bava, coincidenza?! Il film in questione è Tenebre, carino ma certo non memorabile! Dopo il buio, un’ involuzione sempre crescente, un anoressia produttiva ed artistica spaventosa. E non si è più ripreso….Agghiacciante!

        • alex10 / 25 Agosto 2013

          .oh mio dio ! è incredibile…
          questo dettaglio proprio non lo sapevo…
          hai ragione…è agghiacciante !
          continuavo a chiedermi diverse sere fa come sia possibile che un artista subisca un crollo così vertiginoso e profondo…
          ti giuro…vermanete stetti qualche ore a scervellarmi…per me era importante…alla fine ho deciso di lasciar perdere….sai, sono quei caz*o di interrogativi della vita che è meglio che non ti ci applichi sopra…
          non sono un tipo che crede subito a queste cose però veramente è strano questo fatto di mario bava…probabilmente è solo una coincidenza…

          ma se non lo fosse @rodriguez86 ??? significherebbe che argento sia rimasto colpito troppo dalla morte del suo idolo..
          oppure senti senti: magari bava gli dava una mano a fare i film…vabbè ma questo è impossibile o.O
          ahahahahah forse è solo una coincidenza

          (?.?.?.?)

          • Bisturi / 25 Agosto 2013

            Beh le mie sono solo congetture @alex10 niente di che, potrebbe molto semplicemente aver finito i colpi ilnostro Dariuccio 😉

          • alex10 / 25 Agosto 2013

            ahahahahaha ahahah
            è sicuramente così @rodriguez86 🙂
            anche se non è che un artista finisce i colpi…
            di colpi ce ne sono infiniti da sparare (o quasi)…non diamo la colpa ai colpi (e scusa il gioco di parole 🙂 )
            ma diamoli all’arma: insomma credo che il crollo improvviso sia da cercare anche nel campo psicologico…almeno questo mi viene da pensare…
            perché è impossibile un calo così drastico…la classe rimane sempre…in effetti magari potrebbe anche riuscire con un nuoco film buono…anke se forse ora stonerebbe…dovrebbe stare in attinenza coi tempi…chissà…

            ahahahaaaah a meno che non sia la figlia che porta sfiga !! XD
            è da quando quella tr*ietta sta in mezzo che dario argento sta andando male 🙂

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