15 Marzo 2014 in E ora dove andiamo?
Un corteo di donne, unite dal coraggio e dal dolore, si dirige verso il cimitero : separato in due zone per cristiani e musulmani.
E’ così che ha iniziato la toccante pellicola di Nadine Labaki che ancora una volta si concentra sulle donne, dedicando loro una parte di spicco e mostrandone l’estrema forza.
In un paesino di montagna, del Libano, la componente femminile del ristretto gruppo di abitanti tenta, in tutti i modi possibili, di tenere a bada gli uomini ed evitare che -come altrove- si ricada in conflitti dovuti agli stridenti contrasti religiosi.
Un’oasi di pace che, sotto la superficie di benessere dipinta, nasconde il dolore della perdita e l’energia da spendere nel cambiamento.
La regista spicca anche nel ruolo di interprete -bastandole anche solo uno sguardo per rendere possibile la comprensione.
Il corteo si ripresenta, al termine, più vario, unito da motivi differenti e con un interrogativo che farà immaginare, ai più, un ironico lieto fine.
