18 Settembre 2013
In realtà non è neanche così osceno, nel senso che scadendo nel trash acquista il fascino del cult ridicolo, ma questo non può nasconderne i demeriti più di quanto l’ambientazione western possa nascondere le tutine arancioni dei protagonisti. La trama: degli scienziati romani inventano una macchina del tempo e tre tizi (che a quanto pare spopolavano nel cinema di serie Z italiano degli anni ’70), finiscono col viaggiare indietro nei secoli. I tizi sono guarda caso delle specie di eroi in calzamaglia che a colpi di burinate e malintesi riescono a sgominare una gang messicana la cui intelligenza rivaleggia con la loro. Impagabili gli spezzoni iniziali in cui i “nostri” finiscono all’epoca dei dinosauri e durante l’attacco a Pearl Harbour, riprodotti grazie al furto di spezzoni di vecchi film giapponesi b/n e a filmati d’epoca girati sulla USS qualcosa.
Fammi capire: è qualcosa come er Patata e er Cipolla a spasso nel tempo? Parlano tutto il tempo in romanesco? E c’è un copiaincolla di film con kaiju? Ma… è da vedere! Stracult! 😀
Non ho avuto l’onore di vedere film con Er Patata e Er Cipolla (grazie per avermi messo in guardia. XD). Il romanesco per fortuna ci è in buona parte risparmiato e devo precisare che le parti non nel West sono molto minoritarie e servono giusto per allungare la broda. I dinosauri penso siano davvero dinosauri, anche se raffigurati con le conoscenze che di essi poteva/voleva avere all’epoca del bianco e nero un regista giapponese… Senza dubbio lo consiglierei agli amanti del trash, ma per una persona normale credo che sia un po’… troppo, per quanto uno parta con l’idea della goliardia fin dal principio. Poi, va bè, tanto di cappello per aver anticipato l’idea di “Ritorno al Futuro 3”.
http://youtu.be/OxdZEpNBvE0