Recensione su Dune

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Sabbie mobili / 30 Ottobre 2022 in Dune

Dal regista di Blade Runner 2049, un buon film di fantascienza tratto dal romanzo di Frank Herbert già trasposto sul grande schermo da David Lynch con risultati però inferiori a questo.
In un distante futuro, Dune (Arrakis) è un pianeta sabbioso dove si trova l’unica fonte della sostanza più preziosa dell’universo, la spezia. Un giorno l’imperatore Shaddam Corrino IV toglie il controllo del pianeta Arrakis alla casata degli Harkonnen per darlo nelle mani di una nobile famiglia in ascesa, gli Afreides.
Il film è interessante e avvincente anche se ogni tanto ci si perde nelle varie sfaccettature della trama; il protagonista
è Timothee Chalamet nei panni di Paul Atreides, il giovane la cui casata è investita dal grande potere di amministrare
il pianeta dove si trova la spezia. Inoltre Paul ha dei sogni ricorrenti su una ragazza Fremen (abitante del pianeta
Dune) e viene testato (inquietante e strana la prova di resistenza) per il suo potere di “premonitore”.
Inoltre si narra di conflitti interni per avere il potere e sotterfugi dell’imperatore; sempre spettacolari anche i
vermi delle sabbie (creature native di Dune).
Questo è solo il primo capitolo; sicuramente da rivedere per comprenderlo e apprezzarlo meglio.
Nel resto del ricco cast da citare Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica madre di Paul, Oscar Isaac è il padre,
Jason Mamoa e Josh Brolin i suoi maestri di spada, Stellan Skarsgard è il barone Vladimir Harkonnen mentre suo nipote Glossu è Dave Bautista, Zendaya è la donna Fremen delle visioni di Paul.

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