9 Ottobre 2013
Se nel primo tempo ogni tanto l’origine teatrale si fa sentire, nel secondo con le figlie questa si nota meno anche se il tono diventa più drammatico e meno ironico. Le madri però sono molto più brave delle figlie, soprattutto per l’espressività dei loro silenzi o dei loro non detto (forse la Cortellesi la più debole ma la Ferrari è addirittura adorabile).
Tra le figlie la migliore è senza dubbio Claudia Pandolfi.
Recensione da Oscar (1)
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