3 Aprile 2013 in Giochi nell'acqua

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Tre donne –nonna, figlia e nipote- che si chiamano tutte Cissie Colpitts uccidono i rispettivi mariti affogandoli. Vengono aiutate a coprire i delitti da un medico legale che le desidererebbe tutte, e invece picche, e dal di lui figlioletto occhialuto. Il quale a sua volta passa il tempo a inventare giochi basati sulla morte e sui numeri, e a metterli in pratica. Greenaway artificiosissimo, divertente e meccanico come un orologio ma senza lancette. Si capisce tanto poco quanto poco ci si sorprende una volta entrati nell’ingranaggio. Il film è cosparso dai numeri da 1 a 100, in ordine non sequenziale, a tessere un ulteriore filo, intorno e interno alla trama. Per quel che ne so io (solo 2 ne ho visti), Greenaway meno è narrativo (=commerciale) meglio è. Qui si limita al piacevole passatempo pazzerello, senza incidere.
(Ecco, poi sembra che io ne dica male 🙁 invece mi è piaciuto tanto. Solo volevo mi piacesse di più. Ecco)

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