Dragon Trainer / 3 Gennaio 2013 in Dragon Trainer
La DreamWorks Animation presenta la versione animata dell’omonimo libro di Cressida Cowell con nuovi aspetti.
Eccellente la direzione della fotografia: molte inquadrature inusuali e del tutto nuove nel mondo dell’animazione 3D, che coinvolgono lo spettatore e danno una perfetta sensazione di “live-action”. Le angolature nuove e il senso di “live-action” si notano in ogni film della Dreamworks, dagli inizi fino ad ora, ma qui raggiunge il compimento, che verrà poi portato avanti nei successivi lungometraggi. Il ritmo del montaggio è alternato giustamente con i vari momenti di azione o di attesa. Luci e colori buoni.
Il fantastico mondo dei draghi non toglie niente alla sensazione del vero del lungometraggio. Il film è ambientato in un villaggio di un’isola, popolato da vichinghi.
Protagonisti sono un drago e un ragazzo un po’ goffo e impacciato: un’amicizia nata per caso, e soprattutto difficile da costruire, ma che i due portano avanti per imporsi da un lato sul villaggio umano che uccide draghi, dall’altro sui draghi che attaccano gli uomini. L’epilogo è unico: una metafora visiva toccante ed emozionante.
I temi principali toccati dal film sono l’amicizia, il rapporto padre-figlio, l’incomprensione e il desiderio di successo, in un certo senso anche la giustizia. La storia è stata precedentemente narrata in più occasioni e in più modi, ma adesso viene rivista: il mix tra avventura e ironia è già stato sviluppato precedentemente, fin dagli inizi della casa produttrice.
Adatto a tutte le età, a partire da anni 4.
Consigliato in italiano, in quanto il doppiaggio italiano è più coinvolgente rispetto al doppiaggio originale.
Visto in 2D.
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