Dracula 3D

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Dracula 3D

Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Bram Stoker, è la storia di Jonathan Harker che giunge al castello del Conte Dracula, in Romania, per motivi di lavoro. In verità, il perfido Conte ha utilizzato Jonathan solo per avvicinarsi alla moglie di quest'ultimo, Mina, incredibilmente somigliante a sua moglie, morta secoli prima.
Anonimo ha scritto questa trama

Titolo Originale: Dracula 3D
Attori principali: Thomas Kretschmann, Asia Argento, Rutger Hauer, Marta Gastini, Unax Ugalde, Miriam Giovanelli, Maria Cristina Heller, Morgane Slemp, Augusto Zucchi, Giuseppe Lo Console, Christian Burruano, Giovanni Franzoni, Franco Ravera, Francesco Rossini, Riccardo Cicogna, Eugenio Allegri, Nicola Baldoni, Alma Noce, Luca Fonte, Marco Mancia, Toni Pandolfo, Simona Romagnoli, Mostra tutti

Regia: Dario Argento
Sceneggiatura/Autore: Dario Argento, Antonio Tentori, Enrique Cerezo, Stefano Piani
Colonna sonora: Claudio Simonetti
Fotografia: Luciano Tovoli
Produttore: Enrique Cerezo, Giovanni Paolucci, Roberto Di Girolamo
Produzione: Italia, Francia, Spagna
Genere: Thriller, Horror, Romantico
Durata: 110 minuti

Dove vedere in streaming Dracula 3D

Si può dare più di uno !!! / 24 Dicembre 2013 in Dracula 3D

UNO schifo !!!

Come rovinare un capolavoro / 1 Giugno 2013 in Dracula 3D

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Penso che tutti sappiano la storia di come il Conte Dracula diventa un vampiro: dopo che torna a casa dalla guerra, scopre che la moglie è morta suicida a causa di una lettera fasulla e Dracula rinnega Dio e la Chiesa, diventando un vampiro. In questo film non succede nulla di tutto ciò, visto che la moglie di Dracula muore per una malattia. Quindi che motivo avrebbe per rinnegare Dio e la Chiesa che non ha difeso?
Fosse una delle poche cavolate inserite in questo film… Dracula è in grado di controllare i lupi, nella versione originale. Ma qua lo vogliamo rendere più figo e gli facciamo controllare anche mosche, scarafaggi e mantidi religiose giganti. Nella scena della mantide religiosa mi son chiesta perché non hanno messo anche il genere comico…
Per il resto non succede nulla di particolare: tutti diventano vampiri e muoiono. Senza contare che vengono usati dialoghi tratti da “Twilight” e da “The Vampire Diares”.
Infine mi chiedo se il ruolo di Tanya fosse necessario nel film… molto meglio le tre mogli di Dracula, che, ovviamente, in questo film non sono presenti!
Insomma, Dario Argento è stato molto bravo a rovinare un capolavoro!

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30 Marzo 2013 in Dracula 3D

Ormai mi sono rassegnata, Dario Argento non la smetterà più di deluderci e, soprattutto, di sfornare film su film all’insegna della mediocrità.
Noi vecchi amanti dell’horror made in Italy, noi amanti del grandissimo Mario Bava e di Pupi Avati, siamo ormai, come scritto sopra, costretti a rassegnarci: Dario Argento, purtroppo, l’abbiamo perso per sempre, quel geniale regista degli anni’70 non esiste più, al suo posto è apparso questo clone impazzito che non fa altro che rispolverare le sue vecchie glorie con risultati assolutamente pessimi.
L’uso del moderno 3D non l’ha affatto aiutato, questa sua versione di Dracula è quanto più di becero possa esistere al mondo, un film volutamente a tinte forti che scade nello splatter più assoluto, che affoga in un melenso romanticismo fuori luogo…certo, il tema è decisamente forte e importante, ma Argento lo riduce a una farsa con teste mozzate a destra e a manca, con sangue che sprizza via da tutti i pori, con risse che ricordano i western all’italiana con protagonisti Terence Hill e Giuliano Gemma e con scene d’amore melense che non si trovano nemmeno più nelle soap-opera americane e non.
Tralasciamo poi i dialoghi e la recitazione, di livello a dir poco scadente(posso capire l’amata figliola Asia che non è di certo questa cima di attrice, ma da uno come Rutger Hauer mi aspettavo decisamente di meglio).
Un film pessimo, sotto tutti i punti di vista, l’ennesima prova scarsa di Argento che, ormai, non può far altro che emulare sé stesso e i bei tempi andati che, ahinoi, non torneranno mai più, né per lui né per nessuno di noi.

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