Simpatico epilogo / 28 Febbraio 2021 in Downton Abbey
Operazione “piaciona”, in cui tutti sono eroi e arriva, immancabile, il lieto fine.
Dopo aver finito la serie, so che mi mancheranno tutti.
Operazione “piaciona”, in cui tutti sono eroi e arriva, immancabile, il lieto fine.
Dopo aver finito la serie, so che mi mancheranno tutti.
Downton Abbey è in sostanza un episodio speciale della serie omonima, che prosegue da dove si era interrotta; per questo è consigliabile solo a chi l’ha seguita. Il film è divertente, col signor Branson che si rende indispensabile e il signor Molesley che si rende ridicolo; ma gli aspetti sentimentali sono un po’ dolciastri.
Non che sia male, ma fondamentalmente non è altro che un lungo episodio dell’omonimo serial e in quanto tale non aggiunge nulla alla storia complessiva che il pubblico di DA già conosce; il pretesto per rivedere volti noti e amati (e riascoltare le chiose pungenti della vegliarda Lady Violet, forse gli unici momenti di vero humor britannico in tutta la pellicola), ecco. Una grande operazione nostalgia (che almeno cede poco al fanservice, questo bisogna ammetterlo) indirizzata prettamente agli spettatori già affezionati ma poco fruibile da chi non ha dimestichezza con le vicende della famiglia Crawley. A parte questo, nulla più.
Voto: 6 – – giusto per l’inutilità del prodotto che, altrimenti, risulta comunque gradevole.
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Maggie Smith ha vinto, s’è assicurata di essersi finalmente (per lei) liberata di Downton Abbey.
We’ll miss you, Lady Violet.
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