Recensione su Don't Look Up

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Don't Look Up
Regia:

Molto più di un film catastrofico, forse. / 7 Aprile 2022 in Don't Look Up

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Tutto ha inizio come un normale film catastrofico dove c’è un team di scienziati che prova ad avvertire l’intera umanità del rischio che stanno per correre e che come sempre non vengono ascoltati. In questo caso sia perché la gente preferisce concentrarsi (per ignoranza) su questioni di poco conto sia a causa dei personaggi demenziali messi al potere. E qui inizia la grande trasformazione del film da catastrofico a pellicola di denuncia sociale. Proprio quando sento che questo aspetto stia per essere sviluppato al meglio, anche a volte sotto una chiave ironica mai troppo invadente, ecco il finale. Nonostante vada bene per un film catastrofico non capisco perché si sia dovuto per forza trovare un modo per inserire un inutile e stupido lieto fine che va totalmente in disaccordo con ciò che era stato fatto fino a quel punto. Per una volta non si può essere seri (che è anche il filo conduttore del film) e ragionare seriamente sul modello di società verso cui stiamo andando? Una società dove per forza di cose ognuno deve dire la sua anche sotto un’evidenza assoluta come quella di una grossissima cometa diretta verso il nostro pianeta. Non c’è lieto fine se non con un cambio di rotta come quello che il mondo di “Don’t Look Up” ha tentato di fare, fallendo miseramente. Quindi, questo film avrebbe potuto e a parer mio dovuto mostrare le possibili conseguenze di tutto questo e invece, a parer mio, non ci è riuscito fino in fondo.

3 commenti

  1. Stefania / 7 Aprile 2022

    Aspé un attimo, forse ricordo male i dettagli, ma…
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    SPOILER
    Sai che non ho presente il lieto fine? 🙂
    Ricapitolando: la Terra viene distrutta; la spedizione presidenziale finisce su un pianeta dove tutto lascia supporre che i terrestri avranno vita breve o mooooolto difficile (finendo per estinguersi definitivamente, suppongo); il personaggio di Jonah Hill è stupido come all’inizio del film.
    Ricordo correttamente? Se sì, dov’è il lieto fine?

  2. a.m3r98 / 7 Aprile 2022

    SPOILER
    Non ti do torto però già il fatto che i ricchi e i potenti del pianeta che in fondo sono responsabili di quanto accaduto riescano a partire con la loro nave è un traguardo che avrei evitato. Come possono capire se tanto sanno che con i soldi, alla fine, una via di fuga la troveranno sempre? è questo che vuole dirci il film? dubito. Ora, certo che poi il finale non è roseo nemmeno per loro ma io mi riferisco al fatto che con la morte di fronte agli occhi nessuno avrebbe dovuto trovare una via di scampo, tutti i personaggi avrebbero dovuto ripercorrere la loro vita come gli scienziati protagonisti facendosi un personale esame di coscienza sul perché è successo quello che poteva essere evitato e a mio avviso sarebbe stato un gran finale finire con questo. Opinione personale ovviamente.

    • Stefania / 7 Aprile 2022

      Infatti, il film non vuole dire che coi soldi la scampi sempre (soprattutto, se c’è di mezzo una causa irreversibile come quella di un disastro su scala planetaria che rende inutile l’esistenza stessa del denaro corrente, ma questo gli ottusissimi personaggi del film non arrivano a capirlo, mannaggialloro). Quella che sembra una via di fuga per i ricchi non lo è (anche se loro ne erano convinti, quando vi si sono affidati) e il film sembra dire proprio questo: puoi avere i soldi e il potere che vuoi, ma non puoi sfuggire alla (metaforica) cometa. Al massimo, puoi scappare dagli effetti diretti dell’impatto, ma non puoi evitare il cataclisma, anche migliaia di anni dopo e a fantamiliardi di chilometri di distanza.
      Quindi (e qui, dal punto di vista narrativo, non possiamo trovarci nel campo delle opinioni: il messaggio è incontrovertibile 🙂 Altro discorso, se si parla di “gusti”), non si salva nessuno e non esiste un lieto fine (a meno che non ci si rassereni per la fine che fanno gli sciocchi esuli), perché è fisicamente impossibile che qualcuno sopravviva, né i “buoni” che hanno fatto esami di coscienza, né i “cattivi” che non hanno capito niente di tutta la storia.
      Forse, è stato un po’ eccessivo insistere sulla stoltezza dei “cattivi”, ma, in fondo, stupidità per stupidità (loro), McKay si sarà detto: “Perché non premere l’acceleratore fino in fondo e fargli fare la fine ridicola che meritano?” 🙂

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