Recensione su Dogman

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L’eterno fascino della storia di Davide e Golia. / 3 Aprile 2019 in Dogman

Sarà che sin da piccolo tifavo sempre per i più deboli, indifesi piccoli in due parole, perdenti , io ha amato questo film.
La ricetta, la storia non sono originali, ripropone lo scontro Davide e Golia mille volte già visto. Nella mia mente tornano veloci Tom e Gerry, Titti e Gatto Silvestro, Willie il coyote e quel Bip-bip, qua talmente sicura la vittoria di Davide che molti incominciano a stare per Golia.
Ebbene, qua io non sapevo la storia, ma a metà film aiutato anche dalla locandina ho capito la strda che avrebbe preso il film.
Mi sento quasi in colpa ad aver empatizzato con il canaro, ma è un personaggio così dolce, un piccolo bimbo al quale viene tolto tutto, ma quando perde il rispetto dei suoi amici allora non può star più fermo.
Quello che ho visto in questo film, che ho sempre visto nella storia di Davide e Golia è in realtà un messaggio forte: tutti gli uomini all’occorenza sono cattivi e violenti.
Non si scappa da qua, Davide sconfigge il gigante si con l’astuzia, ma lo uccide. Unico modo di sconfiggere la violenza è la violenza stessa.
Garrone interrompe questo filone, e fa vedere il rammarico dell’omicida, che si porta il peso fisico della colpa in giro, perso nel vuoto, un qualcosa si è rotto. La violenza lo ha liberato ma di nuovo reso prigioniero, in una spirale di pensieri e nella consapevolezza che quella era l’unica soluzione.
La storia sembra ambientata nel far west, c’è un qualche richiamo a Roma (più precisamente Ostia ormai ambientano tutto lì) ma come ho letto in altre recensioni è ambientato in un non luogo e in un non tempo. In questo far west come dicevo non c’è stato, non ci sono regole ma solo la dura legge umana retta dalla violenza, il sopruso dei più deboli da parte dei più forti. E in questa terra così cattiva non posso di nuovo far meno che stare per Davide.

2 commenti

  1. Stefania / 3 Aprile 2019

    Anche durante la consegna dei David di qualche giorno fa, Edoardo Pesce ha sottolineato il parallelismo tra la storia di Davide e Golia e il film. Ritirando il suo premio e indicando la testa di Golia, (se non ricordo male) ha detto qualcosa come: “Qui c’è anche Simoncino”.

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