“Una pessima recita, le solite frasi fatte…” / 24 Maggio 2014 in Il grande capo
Pellicola piuttosto atipica di Von Trier. Il regista danese non solo sperimenta il suo rapporto con un genere a lui poco consono (la commedia), ma testa anche nuove scelte registiche (come l’abbandono della consueta telecamera a mano a favore del metodo dell’automavision).
La storia gioca principalmente con alcuni fattori distinti: Il rovesciamento del ruolo attore-personaggio in primis, reso in una maniera “metacinematografica” e catalizzato lodevolmente dalla bella interpretazione di Jens Albinus. Ma anche Il rapporto dipendente-superiore, una fresca visione in chiave ironica del mondo del lavoro d’ufficio.
E’ lo stesso film poi ad essere un grande gioco. La prova tangibile è data da un regista che si diverte a fare da voce narrante, che sembra giustificare continuamente ogni sua scelta compiuta in quest’ora e mezza di pellicola.
Von Trier forse non sarà impattante al livello dei suoi riusciti drammi, ma sembra lasciare comunque il segno in qualche modo.
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