Crudele / 27 Settembre 2016 in La ragazza del bagno pubblico

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non conoscevo il film, né tanto meno il regista. L’ho scelto gironzolando su NP, e non mi pento della scelta.
Deep end è un piccolo capolavoro, un racconto adolescenziale, un crescendo di emozioni e sentimenti con un finale troppo crudele. Il tutto con allo sfondo la decadente periferia londinese e lo squallore dei bagni pubblici, dove il sesso è ovunque.
Mike, un quindicenne che ha abbandonato gli studi, trova lavoro come inserviente in un piscina pubblica con annessi bagni. Con lui lavora Sue, una ragazza più grande e alquanto disinibita. Mike si innamora di lei, che non ricambia, ma si diverte a giocare con lui, a stuzzicarlo. Entrambi sono personaggi ingenui, da una parte Sue alimenta le fantasie di Mike, dall’altra, Mike, giovane e inesperto, si convince di poterla conquistare, ma Sue ha un fidanzato e, inoltre, frequenta un uomo sposato, e la gelosia iniziale di Mike diventa ben presto morbosa, quasi violenta.
La bellezza di questo film credo stia nella semplicità del racconto, nella sua linearità, nulla è superfluo. Molte situazioni sono quasi comiche, generano un sorriso ingenuo che pian piano si trasforma in stupore, per culminare in un finale inaspettato e tragico.
Un film da vedere.

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