Recensione su Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie

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7 Agosto 2014

Buon sequel del prequel del Pianeta delle scimmie; ovvero il seguito di “L’alba del pianeta delle scimmie”.
Inizio un pò lento con il mondo dopo l’epidemia; viene esplorata la comunità delle scimmie che sembrano essere rimaste sole nel mondo. I fatti inizieranno a precipitare con l’incontro con gli umani. Le scimmie non si differenziano molto dagli umani, i pacifisti (Cesare) e i guerrafondai (Koba) nutriti da un odio verso l’uomo dovuto alle torture subite nella “vita” precedente.
Anche gli umani hanno gente più buona (il gruppo di Malcolm esclusa la testa calda Carver) e gente più predisposta allo scontro con le scimmie.
Alcune scene più drammatiche (legate alla famiglia delle scimmie, splendide le sequenze con il piccolo figlio di Cesare) e alcune fantastiche. Ne cito un paio di queste ultime: la visione dal carrarmato con la telecamera che gira intorno per far vedere gli scontri attorno; Koba che sorpreso da un paio di umani armati si finge una scimmia stupida. Il film sale di tono con il passare dei minuti con il peggio e il meglio delle due razze che viene messo in evidenza.
Cast praticamente di contorno alle scimmie che la fanno da padrone: Jason Clarke nei panni di Malcolm, Keri Russell in quelli della sua ragazza Ellie, Gary Oldman nei panni del capo della resistenza umana Dreyfus.
Come nel precedente Andy Serkis presta le movenze a Cesare, mentre Toby Kebbell a Koba. Nel resto del cast da sottolineare altre due presenze del piccolo schermo: Kirk Acevedo visto in Fringe e Enrique Murciano visto in Senza Traccia.

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