Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

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Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

Alla fine dell'800 in un tranquillo villaggio ai piedi delle Alpi austriache arriva uno straniero di nome Greider, che chiede ospitalità per tutto il rigido inverno. Poco dopo però due dei fratelli Brenner, la famiglia che spadroneggia nella cittadina, vengono trovati morti. Greider viene subito sospettato dagli altri membri della famiglia.
marcomaffei12 ha scritto questa trama

Titolo Originale: Das finstere Tal
Attori principali: Sam Riley, Tobias Moretti, Paula Beer, Thomas Schubert, Carmen Gratl, Clemens Schick, Helmuth Häusler, Martin Leutgeb, Johann Nikolussi, Florian Brückner, Heinz Ollesch, Erwin Steinhauer, Hans-Michael Rehberg, Franz Xaver Brückner, Xenia Assenza, Beatrix Brunschko, Gerhard Liebmann, Josef Griesser, Johanna Bittenbinder, Thomas Hochkofler, Selina Weithaler, Sara Weithaler, Elisabeth Marmsoler, Hannah Rainer, Marcus Elias Gamper, Victoria Angerer, Verena Schönhofer, Noah Kofler, Vera Lindner, Nina Dölle, Giordano Di Stasio, Moritz Selva, Leon Gigler, Annabell Schröter, Marius Dölle, Mostra tutti

Regia: Andreas Prochaska
Sceneggiatura/Autore: Andreas Prochaska, Martin Ambrosch
Colonna sonora: Matthias Weber
Fotografia: Thomas W. Kiennast
Costumi: Natascha Curtius-Noss
Produttore: Stefan Arndt, Helmut Grasser, Uwe Schott
Produzione: Austria, Germania
Genere: Western
Durata: 115 minuti

Dove vedere in streaming Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

Flopwestern in ripresa solo alla fine / 23 Ottobre 2017 in Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nonostante la curiosità per la combo “western-Alpi”, il film non soddisfa le aspettative.
Parte lento, troppo. E questa lentezza non sembra essere strumentale al film: forse l’intento era quello di stranire in tutti i modi lo spettatore, come ad esempio lo fanno gli scenari cupi innevati e silenziosi o le facce inquietanti di tutti i personaggi (tra cui l’irriconoscibile protagonista “umano” della serie del Commissario Rex).
Perplime pure la musica un po’ indie un po’ elettrorock che accompagna alcune scene, sicuramente anche piacevole ma in alcuni momenti (come nel caso della scena della violenta resa dei conti ) in completa stonatura col contesto del film.
In ogni caso, ripeto, è imperdonabile la lentezza e la noia della prima ora del film.
Solo nell’ultima mezz’ora (troppo tardi) l’interesse per il film si riaccende, seppur flebilmente, quando inizia a svelarsi con un ritmo (relativamente) più incalzante la trama, per quanto prevedibile.
Quindi, peccato, perchè se sviluppato diversamente e con un altro ritmo, sarebbe stata una pellicola piuttosto godibile, nonostante ruotasse al tema a noi distante della squallida pratica di matrice medievale dello ius primae noctis dei “signori” della valle.
E dopo questa critica piuttosto inflessibile, il motivo per cui dò un risicato 6 è dato dal finale e dal discorso fuoricampo, che culmina in chiusura con una sentenza significativa: “La libertà è un dono che non tutti desiderano ricevere”.

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Che noia / 19 Giugno 2017 in Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

Solitamente delle produzioni austro/tedesche et similia mi fido poco e anche stavolta purtroppo ci ho preso. Un western decisamente atipico, ambientato in un paesino delle alpi austriache, tutt’altro che accattivante o coinvolgente: è noioso da far paura. L’unico attore noto è il protagonista Sam Riley (anche lui tuttavia poco convincente) che arriva in questo paesino che è sotto il serrato dominio dei fratelli del malvagio di turno, Brenner. Trova ospitalità presso una famiglia con una vedova ed una orfana, e poco dopo, iniziano gli omicidi ai danni dei fratelli. Pare chiaro quindi che l’americano non è lì per caso e che probabilmente cerca vendetta per qualcosa. Peccato che il film sia lento, anzi lentissimo. Sicuramente in mano ad un produttore hollywoodiano poteva uscire eccome qualcosa di interessante, qui semplicemente non mi sembra che si sappia dove andare a parare. Resto del cast, per quanto mi riguarda almeno, del tutto anonimo, con l’eccezione giusto di Tobias Moretti, che magari qualcuno ricorderà per il Commissario Rex. Non guardatelo comunque, dura anche troppo.

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25 Ottobre 2014 in Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley

Questo film è la proposta austriaca per gli 87° premi Oscar nella categoria “Miglior film straniero”. E’ uno dei pochi western – se così si possono chiamare – ambientati in Europa e la cosa genera senza dubbio una certa curiosità. Nell’internet ho letto vare recensioni, di stampo opposto. Chi lo reputa una noia e chi pensa sia fatto benissimo. Personalmente mi schiero con la prima categoria, pur non bocciandolo totalmente. La storia fatica ad ingranare e la prima ora poteva essere probabilmente condensata. Successivamente si riprende un po’, per poi assumere un ritmo accelerato nel finale, ma credo sia un po’ troppo tardi.
E’ la classica vicenda di uno straniero che arriva in paese, solo che questa volta le montagne innevate non sono quelle del Colorado, ma le Alpi. Per il resto, le differenze con un qualsiasi western sono minime. Ho trovato i paesaggi particolarmente gradevoli da vedere e l’ambientazione particolare dà un tocco in più.
Il terreno innevato mi ha rimandato a “Il grande Silenzio” e in generale alcune scelte stilistiche mi sono parse à-la-Corbucci. Non mancano scene di crudeltà e di sangue, che tanto richiamano gli spaghetti western (o gli euro-western) degli anni ’70.
Personalmente non me la sento di consigliarlo, al di là del fatto che è senza dubbio una curiosità, quasi un segno di revival del western europeo (si vedano “Gold” e “The Salvation”) dopo tanta stagnazione. Certo, se siete appassionati del genere, potreste raccogliere le forze per resistere all’impatto della prima ora stagnante.
Potrei venire clamorosamente smentito, ma trovo la scalata all’Oscar di questo film estremamente ardua.

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