Recensione su Dark Places - Nei luoghi oscuri

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Delusione / 24 Novembre 2016 in Dark Places - Nei luoghi oscuri

Un thriller che parte con premesse ottime ma che poi cala inesorabilmente verso il baratro con il passare del tempo. La piccola Libby Day ha vissuto la terribile esperienza di vedere uccise sua madre e le sue sorelle, nel 1985, e all’epoca dei fatti la sua testimonianza contro il fratello fu considerata decisiva. Quasi trent’anni dopo, lei (interpretata da adulta da Charlize Theron) non ha praticamente vissuto, campando dei soldi ricevuti dalla gente colpita dal suo caso e dai libri fatti. Quando è a corto di denaro, riceve una chiamata da un tizio che ha organizzato un gruppo chiamato “Kill Club”, dove si radunano appassionati di cronaca nera. Inizialmente interessata solo ai soldi, quasi di colpo decide di riparlare dopo anni ed anni col fratello che non aveva più visto, il quale si dichiara innocente. Libby, senza neanche particolare “attesa”, passerà dal non voler sapere niente al voler far luce sulla vicenda. Il film è raccontato mescolando flashbacks del passato, metà raccontati come vicenda, metà vissuti con gli occhi della protagonista e presente, ma è fatto in modo davvero poco convincente: un gran calderone di personaggi, tutti probabili indiziati ma nessuno che ti colpisce, storie stereotipate come non mai e un finale davvero poco credibile rovinano il tutto. Passate oltre.

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