25 Aprile 2013
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Metanarrazione sofisticata, divertente e divertita, con tempi buoni, ottimi interpreti e grande accuratezza narrativa: Ozon dribbla con eleganza alcune prudéries, tingendole quasi di giallo. Inizialmente, ogni cosa pare chiara e lineare, ma con l’incedere del racconto la nitidezza degli eventi lascia spazio ad una bruma intrigante ed ingannatrice.
Dove finisce la realtà ed inizia la finzione? Cosa accade davvero e quanto di quel che si srotola sullo schermo è veritiero?
I fotogrammi finali, seppur didascalici, nascondono una grande (ma ovvia) verità.
Recensione da Oscar (4)
Film visto un giorno fa. Ce l’ho ancora “addosso”, per quello che mi ha lasciato…
La pellicola sfiora davvero la perfezione e le musiche di Rombi sono la compagnia precisa e sublime, scena dopo scena.
E quel ripetersi del -Continua-, quelle inquadrature piene di luce nella classe, il primo piano bellissimo di Claude…
Posso solo dire: Chapeau.