Recensione su Dal tramonto all'alba

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Serie B di classe / 7 Febbraio 2017 in Dal tramonto all'alba

Un piacevole film nel quale succede davvero di tutto e non c’è un attimo di respiro. Di fatto un b-movie, con tantissime esagerazioni pazzesche, ma realizzato, appunto in modo sapiente. Regista è infatti Robert Rodríguez che ha prodotto il film con Quentin Tarantino che è anche sceneggiatore ed attore. La storia parla di una sanguinosa e violenta rapina fatta dai fratelli Gecko, Seth (George Clooney) e Richard (Quentin Tarantino), in fuga per l’America verso il loro contatto in Messico. Richard è un vero e proprio psicopatico, pazzo e pervertito, e lo dimostrerà già nella prima scena, dove un minimarket viene messo a ferro e fuoco con ulteriori uccisioni. I due, inoltre, hanno preso in ostaggio un’impiegata. Seth la rassicura, è per forza di cose la mente del gruppo e vuole che tutto fili liscio. Ma quando la lascia con il fratello, lui la stupra ed uccide: ordinaria amministrazione per lui. I due si ritrovano quindi a dover pensare anche ad un sistema per arrivare in Messico senza farsi beccare, visto che la polizia sorveglia le frontiere. L’occasione capita con l’arrivo di un pastore in crisi religiosa (Harvey Keitel) e dei suoi figli (la ragazza è Juliette Lewis). I due costringono la famiglia a caricarli sul proprio camper e, in qualche modo, riescono ad arrivare in Messico. Quando tutto sembra concluso, con il gruppo che raggiunge il Titty Twister, luogo dell’incontro con il trafficante, invece, le cose peggiorano ulteriormente. Infatti, quello che sembrava un “normale” locale pieno di alcool e spogliarelliste (stupenda Salma Hayek come sempre, e quanto avrà goduto Tarantino a leccarle i piedi? Penso sia stato il giorno più bello della sua vita) è in realtà un covo di mostri estremamente violenti. Sarà una carneficina vera e propria, sangue, sbudellamenti, sparatorie, vedremo di tutto. Come detto all’inizio, è palesemente un film semplice che però riesce nell’intento, pur non essendo chissà che capolavoro, di coinvolgere e divertire lo spettatore. Molto buone le scelte per quanto riguarda il cast: Tarantino è perfetto nel ruolo dello psicopatico, Clooney interpreta a mio parere uno dei suoi migliori personaggi e anche Keitel e gli altri non sono certo da meno. Da segnalare poi la presenza di volti noti ai fan di Rodríguez e Tarantino: Marin, Parks e Trejo su tutti. Ci sono pure attori che sono stati di culto per i due: basta indicare infatti Tom Savini e Fred Williamson. Insomma, piacerà senza ombra di dubbio ai fan di Robert & Quentin, ma sono abbastanza convinto che si tratta di un film che, bene o male, può divertire chiunque, personalmente lo consiglio.

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