25 Maggio 2013 in Cuori senza frontiere

Film più furbo che sincero a mio parere. Si vuole approfittare di un fatto di cronaca appena successo (la nuova frontiera tra Italia e Jugoslavia) e si costruisce una storia ad hoc sulla scia dei grandi successi del periodo (ladri di biciclette e riso amaro)
C’è un tentativo di documentare seriamente le conseguenze di questa assurda scelta politica ma il triangolo amoroso ricorda troppo la fissità del fotoromanzo e disturba anziché interessare.
Appena appena sufficiente.

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