Crudelia

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Crudelia

Film in live action che racconta le origini di Crudelia DeMon, la super cattiva del classico Disney 'La carica dei 101' (1961). Londra. La giovane Estella, rimasta orfana ancora bambina, ha un sogno: diventare una stilista di moda. Ma i suoi desideri sembrano destinati a non avverarsi mai. La ragazza comincia ad avventurarsi nel sottobosco criminale della città, in compagnia di due lestofanti, Jasper e Horace.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Cruella
Attori principali: Emma Stone, Emma Thompson, Joel Fry, Paul Walter Hauser, Mark Strong, Tipper Seifert-Cleveland, Kirby, Emily Beecham, John McCrea, Kayvan Novak, Jamie Demetriou, Abraham Popoola, Leo Bill, Javone Prince, Steve Edge, Paul Chowdhry, Ziggy Gardner, Joseph MacDonald, Niamh Lynch, Andrew Leung, Ed Birch, Dylan Lowe, Paul Bazely, Ninette Finch, Sarah Crowden, Harrison Willmott, Jack Barry, Asmara Gabrielle, Tom Turner, Haruka Abe, Thomas Padden, Carl Rice, Chris Ryman, Hannah Stokely, Richard David-Caine, Waleed Akhtar, Janet Henfrey, Elizabeth Marcano-Mortlock, Camilla Roholm, Joey Akubeze, Linette Beaumont, Conor Moloney, Robert Cawsey, Ed Kear, Sid Sagar, Jacqueline Chan, Hermione Gulliford, Surinder Duhra, Peter Singh, Geoffrey Burton, Helena Dowling, Tim Steed, John Mackay, Nathan Amzi, Trevor Laird, Joshua Hill, Michelle Greenidge, Jane How, Angela Sims, Geraldine Fitzgerald, Maeve Chadwick, Nell Chadwick, Billie Gadsdon, Florisa Kamara, Crystal Wingx, John Wolfe, Robert Ryan, Mostra tutti

Regia: Craig Gillespie
Sceneggiatura/Autore: Dana Fox, Tony McNamara
Colonna sonora: Nicholas Britell
Fotografia: Nicolas Karakatsanis
Costumi: Jenny Beavan, Clare Spragge
Produttore: Marc Platt, Kristin Burr, Glenn Close, Andrew Gunn, Emma Stone, Michelle Wright, Jared LeBoff
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Famiglia, Azione
Durata: 134 minuti

Dove vedere in streaming Crudelia

Un prequel con stile / 12 Novembre 2023 in Crudelia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Cruella, film Disney 2021 di Craig Gillespie, è il prequel de La carica dei 101.

Nel film, la giovane Estella, interpretata da una magnifica Emma Stone, è affidata alle cure di una donna gentile e sola, povera e modesta.

Ben presto, tragedie si abbatteranno sulle due donne ed Estella si troverà a vivere a Londra da sola, cercando modi illegali per sopravvivere.

Dotata di un innato talento per l’arte, la grafica e la moda, la giovane si imbatte in due ragazzi buoni, umili e costretti ad effettuare piccoli furti per tirare avanti.

Grazie al suo ingegno, Estella diventa la guida del gruppo di truffatori, e scalerà le gerarchie lavorative londinesi distinguendosi per le sue capacità nel campo della moda: reprimendo il dolore per la morte della madre, Estella gioirà dei traguardi raggiunti, ma ben presto nuove verità provenienti dal passato renderanno amaro il suo presente.

La Baronessa, stella della moda inglese e donna estremamente carismatica, assume la protagonista nella sua boutique, riconoscendone il talento ma trattandola in modo quotidianamente umiliante.

Con il tempo, la personalità scissa di Estella emerge e fa breccia nella sua coscienza: da un lato c’è la timida e buona ragazza, dall’altro Crudelia, cinica, malevola e vendicativa.

La scoperta definitiva sulla storia di sua madre trasformerà definitivamente la ragazza nel villain che conosciamo dal film animato.

Il film, caratterizzato da una cura particolare dei dettagli estetici, dei costumi e accompagnato da una colonna sonora estremamente importante, è godibile. Tra i nuovi live action targati Disney, forse è uno dei più riusciti. Emma Stone è un’attrice matura, forte della sua esperienza e capace di esprimere l’emotività di Estella e Crudelia a seconda dei momenti della storia di vita della protagonista.

Le spalle che la accompagnano sono personaggi interessanti, umili antieroi che la accompagnano nella sua stessa trasformazione in antieroe.

Ammiccando nostalgicamente al successo di Maleficent, la Disney attualizza quel format, calandolo nella Londra degli Anni Sessanta, con discreto successo.

I riferimenti alla versione animata sono la ciliegina sulla torta dell’opera, che ruota intorno al significato dell’essere donna, dell’essere donna geniale e dell’essere madre e figlia: temi psicologici e sociali condiscono la storia, che per questo si colora di una complessità che la mette al riparo dal rischio della piattezza.

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Solita Disney che ha paura dei villain / 11 Marzo 2022 in Crudelia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Come depotenziare il mito oscuro e viscerale di Crudelia De Mon (O De Vil se si preferisce la versione originale), trasformandolo nella solita origin story tragica/melodrammatica di una reietta che poverina, non era cattiva, non scuoia più i cagnetti per una qualche forma di psicosi irrisolta e non diagnosticata, no, è solo un’orfanella non amata e non supportata da un’amorevole famigliola felice.
Ma veramente fanno? L’ossessione per il family friendly alla spot del Mulino Bianco e per il politically correct ha ormai raggiunto vette inaspettate e destabilizzanti nelle menti (contorte, c’è da dirlo) di chi lavora agli Studios; Cruella qui non è niente di meno che una ragazza intelligente e talentuosa ma ahimè, una specie di indomabile bipolare (grande banalizzazione dei disturbi di questa categoria) che oltretutto ha ereditato il lato oscuro (che idiozia) dalla madre biologica che qui diventa la vera villain perché sia mai che la storia sia “come Cruella divenne il mostro sadico e detestabile che tutti conosciamo”.
Graficamente è uno spettacolo, costumi superbi, scenografie pure, ma questo mix di ri-scrittura che non turbi le associazioni americane dei genitori e de Il diavolo veste Prada non mi ha catturata, occasione sprecata.
E lancia colpevolmente la moda dei “biopic” sui cattivi Disney rivisitati, povera me.
Bravissimi gli attori, soprattutto le due donne di spicco.

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Grandi interpreti ma poco originale / 10 Gennaio 2022 in Crudelia

Le interpreti si confermano grandiose. La Stone e la Thompson caratterizzano alla grande i loro personaggi.
La pecca di questo film è la mancanza di originalità nella sceneggiatura. Impossibile non notare ad un certo punto quanto visto né il diavolo veste Prada e addirittura now see you me nelle scene dei furti (quando arriva la scena in cui la Baronessa va dalla giornalista addirittura sembrava una scena da film della Marvel). Il tutto comunque è godibile ed intrattiene

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Crudelia protopunk / 5 Settembre 2021 in Crudelia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Crudelia scrive le origini di uno dei villain Disney più rappresentativi e amati-odiati dell’intera storia dei The Walt Disney Studios, reinventando il contesto in cui si dovrebbe svolgere La carica dei 101 (non più la Londra immediatamente post-bellica, ma quella protopunk) e definendo una nuova arci cattiva, la Baronessa (Emma Thompson), che assurge a prototipo della stessa Cruella (Emma Stone).
Tempo fa, la Disney aveva creato il concept Descendants, in cui ad agire erano i figli dei cattivi Disney (tra cui un erede della stessa Crudelia). Questo film, allora, è da considerarsi una sorta di “ascendants”, in cui vale l’assunto per cui -letteralmente- il sangue non mente. Nonostante l’ambientazione a noi quasi contemporanea, le premesse di Crudelia sono pienamente fiabesche e tradizionali: come Aurora ne La Bella Addormentata nel bosco viene protetta dalle fate madrine con l’alias di Rosaspina affinché sfugga al destino preconizzato da Malefica, a Cruella viene imposto per amore l’alter ego di Estella, per mitigare la propria natura “cattiva”. Perché, inutile negarlo, Cruella è malvagia in maniera congenita, naturale (e questo, secondo me, è il pregio vero del personaggio, che non cerca mai la redenzione e che non ha mai bisogno di sconti o della pietà dello spettatore).

La Thompson è un gigante: la sua presenza scenica è invidiabile. Come dicevo, la Baronessa è il modello incarnato della Crudelia del film del 1961, non ne ha il parossistico nervosismo fisico, ma le labbra, le mani, le alzate di sopracciglio sono perfettamente in linea con quel personaggio. Inoltre, l’attrice britannica le conferisce sottile brutalità, una cattiveria che travalica la dimensione dell’entertainment, a dispetto di alcuni dettagli altamente ironici.
Dal canto suo, Emma Stone è pienamente all’altezza dell’inevitabile confronto con il vero cattivo del film: la sua Cruella si impone sullo schermo per carisma e presenza scenica in maniera diversa rispetto alla Crudelia a cartoni animati e a quella di Glenn Close nei film in live action degli anni Novanta, ma è ugualmente efficace. Mi rendo conto che il parallelo è banale, ma, in un certo modo, con la sua doppia identità, la Cruella della Stone mi ha ricordato il Joker dell’universo DC che, alla mediocre identità accettata dal resto della società, preferisce il proprio alter ego, ritenendolo il modo migliore di stare al mondo. L’attrice americana maneggia bene il passaggio da una identità all’altra del suo personaggio (e, poi, ha un viso da cartone animato che si adatta splendidamente alle pose da villain consumato).

Nel complesso, però, il film mi ha annoiato assai. Reitera molto, si ripete (e ha una colonna sonora non originale davvero sovrabbondante): la durata pari a due ore e oltre mi è sembrata decisamente eccessiva per una storia psicologicamente complessa, visivamente ricchissima (impressionante il numero di costumi in scena), ma narrativamente abbastanza povera.

P.s.: c’è una scena “middle credit” che esplicita ulteriormente la connessione tra questo film e la storia raccontata ne La carica dei 101.

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Bravissima le due Emma (Stone e Thompson) / 6 Luglio 2021 in Crudelia

Estella è una bambina e ha un sogno nel cassetto: diventare una famosa stilista di moda ma purtroppo il suo destino le va contro e allora esce fuori dal suo carattere quel lato oscuro che la farà trasformare nella più famosa e temuta Cruella De Vil (per noi Crudelia De Mon… Mah, continuo a non accettare le inutili traduzioni).
Oltre ad avere una trama veramente accattivante, abbiamo per completare questo film degli effetti speciali fantastici accompagnati da una colonna sonora strepitosa.
Un connubio che affascina e trascina lo spettatore ad aspettare con trepidazione un eventuale sequel (credo inevitabile).
Se possibile o al cinema o con un impianto del suono adeguato!
Ad maiora!

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