Raise your glass to the good and the evil. Let’s drink to the salt of the earth. / 18 Luglio 2013 in Crossfire Hurricane

Chi ama gli Stones non può non dare un’occhiata a questo documentario in cui, con un ottimo ritmo narrativo e bellissime immagini di repertorio, viene ripercorsa la storia della band dai successi del primo album fino ai fasti mondiali dei primi anni Ottanta.
L’onnipresenza di numerose cineprese anche nei momenti di vita privata del gruppo dimostra quanto smisurato fosse (sia?) l’ego degli Stones e di come avessero compreso ed accettato, con grandissimo anticipo, quanto la commercializzazione della propria immagine avrebbe contribuito al loro successo. Per quanto giovani ed apparentemente ingenui, ritengo che Jagger e Richards (e, finché fu della partita, Jones) avessero sufficientemente chiari i meccanismi della comunicazione di massa e abbiano saputo sfruttarli benissimo, premendo l’acceleratore sul desiderio di cambiamento dei loro coetanei, sul gusto innegabilmente stuzzicante della trasgressione e della violazione delle consuetudini.

Giornalista: “…eppure avete tutti una buona istruzione”
Mick Jagger: “Ci sono tanti idioti negli istituti superiori…”

Nota personale: Charlie Watts si conferma per me un grande mistero sociologico. L’impassibilità fatta uomo. Che personaggio.

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