Recensione su Crimson Peak

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Trionfo del trash/gotico / 24 Dicembre 2015 in Crimson Peak

La storia è prevedibilissima. È facile immaginarsi Del Toro che durante la stesura si spazientisce: “No, non va bene, dev’essere più telefonato, più telefonato!”
Quello che lo salva è tutto il resto: la fotografia (solo un appunto: ma l’America un po’ meno gialla no?), la scenografia (la casa!), i costumi, la recitazione (Jessica Chastain in primis), addirittura le citazioni (quelle che ho colto io: una dichiarazione d’amore copia/omaggio da Jane Eyre e Mia Wasikowska con i capelli sciolti identica alla Damigella di Sir John Everett Millais).
Crimson Peak è una storia di fantasmi dell’Ottocento a tutti gli effetti, con le trovate trash/gotiche che è impossibile facciano paura ma che ci facciamo andar bene. Aveva tutte le carte per essere un capolavoro: purtroppo, è “solo” una gioia per gli occhi.

2 commenti

  1. Stefania / 26 Dicembre 2015

    Sono davvero d’accordo su tutto 🙂
    (“più telefonato, più telefonato!” 😀 )

  2. TraianosLive / 26 Aprile 2016

    Più che gialla, l’america è color Seppia e Tabacco. Il periodo storico suggerisce questa colorazione.

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