Recensione su Cosmopolis

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Il sughero. / 2 Giugno 2012 in Cosmopolis

Non so che voto attribuire a questo film, semplicemente perché non l’ho compreso.
Forse, mi manca un sottofondo culturale adeguato, forse non sono propriamente conscia delle dinamiche della società contemporanea. Non saprei.

So che mostra qualcosa per parlare di qualcos’altro, so che si tratta di una metafora (e non ritengo che quando si parla di economia si stia davvero parlando di economia), so che utilizza un messaggio parzialmente cifrato per muovere alla riflessione sulla fatica di esistere (non di vivere), ne sono un esempio lo strano rapporto col cibo del protagonista ed il fatto che smarrisce abiti, persone e “parti” del corpo col tempo.
Ma non l’ho compreso.

Detto questo, è una pellicola tecnicamente ineccepibile, gelidamente precisa nel definire il peso dei personaggi nel contesto narrativo, ben interpretata, ma non la ritengo convincente, né illuminante, nonostante i numerosi panegirici imbastiti.

1 commento

  1. henricho / 4 Giugno 2012

    Penso che quando arriverà a noleggio lo rivedrò perchè una sola visione non è sufficiente. La realtà di questo film come hai detto tu è estremamente sfaccettata e forse, il film di Croneneberg più simile a questo è Il pasto nudo – che non mi ha davvero impressionato, pur pensandovi come ad un’opera molto peculiare – ma a differenza de il pasto nudo qui c’è un riferimento sociale molto marcato. Quello che è piaciuto a me è il fatto che la deformazione più che a livello cerebrale è culturale…

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