Convoy - Trincea d'asfalto

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Convoy - Trincea d'asfalto

Un gruppo di camionisti guidati dal carismatico Anatra di gomma si ribella alle estorsioni di uno sceriffo locale, e viene braccato dalla polizia per le lunghe e polverose highways tra Arizona e New Mexico.
paolodelventosoest ha scritto questa trama

Titolo Originale: Convoy
Attori principali: Kris Kristofferson, Ali MacGraw, Ernest Borgnine, Burt Young, Madge Sinclair, Franklyn Ajaye, Brian Davies, Seymour Cassel, Cassie Yates, Walter Kelley, Jackson D. Kane, Billy E. Hughes, Whitey Hughes, Bill Coontz, Tommy J. Huff, Larry Spaulding, Randy Brady, Allen Keller, Jim Burk, Bob Orrison, Tommy Bush, William C. Jones Jr., Jorge Russek, Tom Runyon, Vera Zenovich, Patrice Martinez, Donnie Fritts, Bobbie Barnes, Stephen Bruton, Sammy Lee Creason, Cleveland Dupin, Jerry McGee, Terry Paul, Mike Utley, Wayne D. Wilkinson, Charles Benton, George Coleman, Greg Van Dyke, Edward Blatchford, Paula Baldwin, Herb Robins, Robert J. Visciglia Sr., Don Levy, Spec O'Donnell, James R. Moore, James Edgcomb, John Gill, Daniel D. Halleck, Stacy Newton, Sabra Wilson, Joseph Lenzi, John Bryson, Carla Christina Contreras, Katherine Haber, Debbie Letteau, Anne Lockhart, Sam Peckinpah, Mostra tutti

Regia: Sam Peckinpah
Sceneggiatura/Autore: Bill L. Norton, Bill L. Norton
Colonna sonora: Chip Davis
Fotografia: Harry Stradling Jr.
Produttore: Michael Deeley, Barry Spikings, Robert M. Sherman
Produzione: Usa, Gran Bretagna
Genere: Azione, Commedia
Durata: 110 minuti

Dove vedere in streaming Convoy - Trincea d'asfalto

Convoy: corsi e ricorsi non solo cinematografici / 13 Aprile 2015 in Convoy - Trincea d'asfalto

Caciarone (anche nel sonoro e nel doppiaggio), machista e datato (termine che qui non uso in senso spregiativo, ma connotativo, poiché il film è caratterizzato da un’estetica 70’s smaccata e felicemente prepotente, subito riconoscibile), ha comunque un suo perché, se non altro perché attualizza un’epopea tipicamente West, con i camion al posto dei carri, i camionisti nelle vesti che furono di pistoleri e rancheros e le automobili in vece dei cavalli, giusto per ricordare che ingiustizie e “antieroi eroici” sono duri a morire.
Splendidamente assurdi gli inseguimenti sui mezzi a motore, capaci di sollevare polveri in quantità titaniche.

Non ho ancora visto Punto zero di Richard C. Sarafian, ma, complici i ricordi di un bel video degli Audioslave (Show me how to live https://www.youtube.com/watch?v=vVXIK1xCRpY) che lo cita, per tutto il tempo ho pensato ad un reprise di Peckinpah di quel film: chi può confermare/smentire?
E, comunque, sempre in tema di corsi e ricorsi, The Blues Brothers di Landis, secondo me, qualcosa, a questo di Peckinpah, lo deve, eccome.

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17 Settembre 2013 in Convoy - Trincea d'asfalto

Il Camion come surrogato dei cavalli, un western moderno dove gli anti-eroi non sono dei cowboy di Frontiera bensì dei camionisti dai modi rudi.
In una parola anzi in un titolo: “CONVOY” regista Sam Peckinpah. Quella di fronte ai nostri occhi è una pellicola con i temi propri del regista: la fuga verso il Messico, regione cara al nostro; la donna e il ruolo in secondo piano rispetto all’uomo; il ralenti; la violenza e dei personaggi non rintracciabili sull’asse “buono-cattivo, alcuni, poi, vittime degli eventi.
Tutto si apre con una bella donna alla guida di una veloce decappottabile mentre flirta con Martin.
Martin, detto Anatra di gomma, è la figura principale de gruppo di rozzi bifolchi composto inoltre da ” Maialotto” (un poco credibile Burt Young con un ridicolissimo cappello da vaccaro Texano ) e Spider Mike. I tre vivono le loro vite fra una sveltina con la cameriera nel giorno del proprio compleanno, passando per la degustazione di pasti così gustosi e così calorici che Chef Rubio se li sogna.. insomma vivono una vita senza troppe preoccupazioni, lavorano duramente a bordo dei loro camion ma sommariamente trascorrono delle vite tranquille.
Tutto si interrompe quando Papà Orso irrompe nella loro routine… ah, Papà Orso non ha nulla a che vedere con Riccioli D’Oro. Il tipo è un vero osso duro, non svolge con onore la sua professione, è uno sceriffo ed abusa del suo potere. Se dovessimo definire con una parola il Signor Wallace, carogna sarebbe quella più adeguata. Con un trucchetto, dopo un’attenta imboscata, egli multa i tre.
Non contento del risultato raggiunto, li perseguiterà in più occasioni, basti pensare che Papà Orso irrompe in un bar mentre Anatra di gomma è con la sua cameriera preferita e in quei momenti magici non stavano discutendo della Crisi Petrolifera del ’74. Così un po’ per goliardia, un po’ per vendetta il gruppo fa scoppiare una rissa distruggendo completamente il bar.
Sam deve aver visto qualche film con Bud Spencer e Terence Hill. Alle scazzottate si unisce il ralenti.
La pellicola risulta piacevole, non il miglior Peckinpah ma sempre valente.
Da questo momento poi all’azion si aggiunge altra azione, il gruppo verrà ricercato da tutta la polizia dello Stato, nella fuga si uniscono molti altri camionisti, creando un intero convoglio (Ecclesiastici delle Chiese locali inclusi) diretto in Messico.

DonMax

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