3 Recensioni su

Colonia

/ 20157.172 voti

7 / 4 Dicembre 2017 in Colonia

Con un’altra attrice ,questo film sarebbe stato un piccolo gioiello su una delle pagine più buie della storia.

Colonia Dignidad / 19 Giugno 2017 in Colonia

Interessante film tratto da una storia vera e ambientato in Cile ai tempi del colpo di stato di Pinochet ai danni del presidente Allende.
Il film racconta la storia di Daniel (Daniel Bruhl, interprete di Lauda in Rush), fotografo tedesco, che collabora con i sostenitori del governo di Allende. Dopo il colpo di stato da parte di Pinochet, tutti i sostenitori di Allende vengono arrestati, tra di loro anche Daniel.
La sua ragazza Lena (Emma Watson), arrestata anche lei ma subito rilasciata, si mette alla sua ricerca scoprendo che è detenuto in una sorta di setta, la Colonia Dignidad (che dà il titolo al film) guidata dal predicatore tedesco Paul (Michael Nyqvist).
Drammatiche le repressioni del dittatore Pinochet nei confronti dei “fedeli” di Allende, il film però si sofferma maggiormente sulla Colonia Dignidad, posto particolare in cui venivano torturati e “convertiti” i sostenitori di Allende. Il legame tra Germania e Cile è molto forte, con una parte dei nazisti fuggiaschi dall’Europa che si sono rifugiato qui (come anche in altre nazioni del Sudamerica).
Emma Watson convincente nei panni di Lena così come Daniel Bruhl nel ruolo di Daniel; una buona storia con un buon ritmo e i risvolti drammatici del regime dittatoriale.

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Hermione Granger incontra Frederick Zoller. Ma non va. / 1 Marzo 2017 in Colonia

Titolo della recensione volutamente scemo per mascherare un po’ la delusione nei confronti di questo film, con ottimi intenti ma realizzato in modo dozzinale, e recitato piuttosto male, Watson in primis. Bruhl non pessimo ma ha fatto meglio (vedi appunto il personaggio che ho citato, oppure basti pensare a Niki Lauda in Rush). Un vero peccato perché è una storia di denuncia di un grave fatto contingente alla dittatura di Pinochet in Cile: la Colonia Dignidad, sulla carta una semplice colonia cristiana, di fatto un vero e proprio campo di lavoro e tortura contro i nemici del governo guidato dal santone di turno, Paul Schafer (M. Nyqvist, esattamente quello della trilogia svedese di Millennium, invecchiato di brutto e peggiorato anche lui nella recitazione. Un peccato, l’idea era intelligente, ma la realizzazione per nulla. Bocciatura piena.

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