Recensione su Collateral

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24 Agosto 2014

Classico thriller americano, cupo e anonimo, ambientato in una Los Angeles buia e spettrale.
Qualche dialogo interessante, soprattutto quelli che smontano il sogno americano del tassista, e un’idea di fondo abbastanza suggestiva, ma sviluppata con qualche falla di sceneggiatura.
Il finale invece é di quelli già visti e rivisti (battuta finale a parte, ma anch’essa forzata).
Tom Cruise non mi ha mai entusiasmato più di tanto (a parte il primo Mission Impossible) e direi che in questo film é in linea con le sue solite interpretazioni scialbe.
Film sì coinvolgente, ma che non ha nulla di memorabile.

3 commenti

  1. Bisturi / 24 Agosto 2014

    Beh è un gran film, @hartman! Un noir on the road notevole ed estremamente profondo, uno dei migliori ruoli di Tom Cruise, attore sempre poco espressivo, ma quando diretto da registi veri riesce a donare prove recitative credibili. Immesa la scena dei coyote che attraversano la strada. Teso e compatto, idea geniale.

    • hartman / 24 Agosto 2014

      Uhm @rodriguez86 a me non ha convinto più di tanto.. Il finale poi, lo butta giù parecchio: da quando entra in gioco la metropolitana è tutto un dejavu..

      • Bisturi / 24 Agosto 2014

        Il finale si divide in due, la morte di Cruise, solo nella metro è bellissimo, e si rialliaccia alla solitudine delle grande metropoli dove nessuno si conosce e chiunque può morire proprio in metropolitana senza che nessuno se ne accorga; mentre quello di Foxx, si, è più ruffiano e scontato, ma d’altra parte lo si può prendere come una sorta di piccola rivincita per il tassista sfortunato e sognatore.

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