Collateral Beauty

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Collateral Beauty

Sconvolto da una tragedia personale, un dirigente newyorkese trascina la propria vita, convinto che nulla abbia più senso. I suoi amici decidono di risvegliarlo dal suo torpore, spingendolo letteralmente al limite.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Collateral Beauty
Attori principali: Will Smith, Edward Norton, Kate Winslet, Michael Peña, Helen Mirren, Jacob Latimore, Keira Knightley, Naomie Harris, Ann Dowd, Kylie Rogers, Natalie Gold, Liza Colón-Zayas, Shirley Rumierk, Alyssa Cheatham, Benjamin Snyder, Mary Beth Peil, Andy Taylor, Michael Cumpsty, Claire Glassford, Joseph Castillo-Midyett, Bryan Terrell Clark, Marcus Paul James, Mykal Kilgore, Jimmy Palumbo, Elia Monte-Brown, Suzy Jane Hunt, Crystal Anne Dickinson, Andres Munar, Harriett D. Foy, Maureen Mueller, Steven Hauck, Robert 'Toshi' Kar Yuen Chan, Willie C. Carpenter, Jabriah Anderson, Laura Hart, Emily Bennett, Liz Celeste, Madeline Lupi, Jordana Keller, Reginald L. Barnes, Lily Peterson, Mostra tutti

Regia: David Frankel
Sceneggiatura/Autore: Allan Loeb
Colonna sonora: Theodore Shapiro
Fotografia: Maryse Alberti
Costumi: Leah Katznelson
Produttore: Michael Sugar, Brad Dorros, Allan Loeb, Anthony Bregman, Kevin Scott Frakes, Steven Mnuchin, Bruce Berman, Richard Brener, Toby Emmerich
Produzione: Usa
Genere: Drammatico
Durata: 97 minuti

Dove vedere in streaming Collateral Beauty

Passionale e vero / 25 Novembre 2021 in Collateral Beauty

Un film che lascia aperti molti spiragli di discussione, che fa appassionare, che entra in modo deciso in temi molto profondi come l’amore, il tempo, la morte. La storia coinvolge lo spettatore facendolo riflettere nel suo sé interiore.

Morte, Amore, Tempo / 30 Dicembre 2020 in Collateral Beauty

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il dirigente pubblicitario Howard Inlet (Will Smith) è depresso e solitario dopo la tragica morte della figlia di 6 anni; i suoi amici e soci, Whit (Edward Norton), Claire (Kate Winslet) e Simon Scott (Michael Pena)
sono preoccupati per lui e per la sorte della sua azienda che senza la sua presenza sta perdendo vari contratti. Tramite un’investigatrice privata Sally (Ann Dowd) scoprono che Howard ha scritto tre lettere
ad “Amore”, “Tempo” e “Morte”; Howard decide di assumere tre attori per ricoprire questi ruoli e far sembrare Howard pazzo in modo da riuscire a vendere l’azienda (con profitto).
Film interessante sull’elaborazione del lutto ma non solo; bella l’accostamento tra il personaggio dell’attore e il socio che lo segue. Così troviamo che Morte (Helen Mirren) è purtroppo vicina a Simon che è malato; Tempo (Jacob Latimore) è quello che potrebbe mancare a Claire che vorrebbe diventare mamma; Amore (Keira Knightley) è quello che manca nel rapporto di Whit con la figlia.
Quindi i tre attori non aiuteranno solo Howard a ritrovare sè stesso ed elaborare il lutto ma anche ai tre soci per affrontare i loro problemi personali.
Nel resto del cast da citare Naomie Harris nei panni di Madeleine.

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Perchè? / 14 Gennaio 2018 in Collateral Beauty

A mio avviso un film-fallimento. Le idee erano buone… estremamente buone. Peccato per lo sviluppo, tutto trattato troppo superficialmente, che getta lo spettatore in un stato di confusione. Il finale fa recuperare al film un pò di voti, non perchè è bello ma perchè è il finale che tutti si aspettavano. Peccato, un’occasione mancata

Interessante. / 21 Febbraio 2017 in Collateral Beauty

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

L’argomento principale del film è l’elaborazione del lutto più brutto che uno possa immaginare….la perdita di un figlio….evento devastante ed inimmaginabile. Carino come viene affrontato il tema attraverso i 3 personaggi che interpretano l’amore, il tempo e la morte. Devo dire che ho apprezzato il finale….alla fine questo grande dolore non si supera mai ma forse si riesce ad affrontarlo e a conviverci con l’amore delle persone più care.

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Avrei gradito un finale diverso / 6 Febbraio 2017 in Collateral Beauty

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Howard Inlet (Will Smith) è un brillante agente pubblicitario che viene devastato dalla morte della sua amata figlia. Disperato scrive tre lettere all’Amore, alla Morte e a Tempo perché non si da pace per questa devastante perdita. I suoi tre amici collaboratori per tentare di salvarlo ingaggiano tre attori di teatro che dovranno interpretare proprio queste tre entità sopra descritte in modo da farlo ragionare. La bellezza di questo film era proprio nell’ingaggiare questi teatranti e nella loro interpretazione nei ruoli così complessi. L’intreccio poi anche con i tre amici era molto interessante. Ma poi man mano che il film si sviluppava bene l’interpretazione “mistica” prendeva piede fino a quando nella scena finale in cui Will Smith insieme alla moglie vede i tre “attori” mentre la moglie no, li il tutto si è spiegato. Tre uomini, tre attori, tre persone come noi che entrano talmente bene nella loro parte che riescono (con i loro limiti di uomini) ad aiutare oltre che il protagonista anche i tre amici. Questo sarebbe stato nuovo, sarebbe stato originale, sarebbe stato vero, reale, intenso e d’impatto. Mentre l’intervento divino o comunque di queste entità spirituali… Noooo!!! Da li si capiscono tante sfumature: il perché questi attori non interagiscono MAI con nessuno, non hanno una loro vita, non hanno una dimora; come mai l’investigatrice riprendendo Will Smith nei suoi dialoghi con queste entità non dice mai nulla. Non si esprime. Ma vedendolo EFFETTIVAMENTE che dialoga da solo credendolo pazzo. Poi anche quando la moglie all’ospedale parlerà con la donna anziana e chi è questa donna? L’Amore… Noooo!!!
Era tutto molto bello, toccante, emozionante. Lo hanno reso mistico e non reale. Solo l’intervento esterno può salvare un dramma del genere e non l’affetto, l’amicizia, l’emozione e il calore delle persone???… Noooo!!! Questo era il messaggio più giusto.
Peccato… Sarebbe stato più vero, più reale.
Comunque un bel film con la lacrima certa.
Ad maiora!

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