Recensione su Hong Kong Express

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16 Luglio 2013

Ma quanto è meraviglioso questo film! Mi è entrato nel cuore e difficilmente ne uscirà, sicuramente nella mia top ten. Un film fatto di sentimento, sentimento puro ( e Wong Kar Wai nel tradurre i sentimenti in immagini è un maestro). Un film basato su sguardi, silenzi e pochissime frasi che lasciano il segno. Dominano la malinconia, i sogni, l’amore, LA POESIA!… Talvolta i personaggi si comportano in modo apparentemente assurdo… come il personaggio femminile interpretato dalla fantastica Faye Wong. Si innamora di un poliziotto, e si intrufola in casa sua di nascosto mentre lui non c’è, gli cambia l’acqua ai pesci, gli compra dei pupazzi nuovi, gli infila i suoi cd preferiti nel lettore e lui, così assorto nella sua solitudine (al punto di trovarsi a parlare con gli oggetti che affollano il suo piccolo appartamento), così perso nel ricordo della fidanzata con cui ha appena rotto, non si accorge di niente… E poi California Dreamin’ suonata a tutto volume, ripetuta continuamente per tutto il film. La California, simbolo del sognare, quasi infantile di Faye, che vuole soltanto andare via da Hong Kong, in cerca di qualcosa che non sa nemmeno lei… Il tutto con la regia di Wong Kar Wai, meravigliosa, attenta ad ogni minimo dettaglio… I personaggi che si muovono a velocità normale, e tutta la città, tutta la folla che gli sta attorno, che invece va al triplo della velocità, a render ancora più evidente il senso di smarrimento dei protagonista, l’alienazione del singolo nella metropoli contemporanea. Per me è un piccolo, grande gioiello cinematografico, davvero imperdibile!

1 commento

  1. paolodelventosoest / 16 Luglio 2013

    Concordo, un piccolo gioiello.

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