Recensione su Mamma, non fare guai!

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MIELE FARINOSO / 19 Novembre 2020 in Mamma, non fare guai!

Doverosa premessa. Da piccolo, per un motivo o per l’altro, non mi sono mai incrociato con Winnie Pooh. Si lo conoscevo, sapevo della sia esistenza, ma sicuramente solo perché l’avevo visto cucito su di una federa o stampato su di un pijama. Per questo motivo giungo al bosco dei 100 acri da prevenuto ultratrentenne scontroso. Risultato? Sono rimasto in punta di lacrima per almeno un ora di visione. E’ normale?

“Ritorno al Bosco dei 100 Acri” non è certo un idea innovativa. Di film con adulti che hanno scordato il loro bambino interiore ce ne sono a bizzeffe (Hook). Tutti film emotivi che solitamente concentrano le emozioni in un paio di momenti toccanti. Qui invece si esagera. Tutto è velato di tristezza, tutto è mesto e malinconico. Un pugno nello stomaco al mio bambino interiore e al mio adulto esteriore. Poi ad un tratto, il film si accorge che ci potrebbero essere anche degli infanti davanti allo schermo, e quindi diventa più movimentato, leggero e paradossalmente meno interessante. Non appena hanno smesso di deprimermi mi hanno un po’ perso per strada. Anche il finale è stranamente ambiguo, con una morale di stampo capitalistica che non pare conferire al protagonista una vero e proprio ravvedimento.

Un altra cosa che non mi ha funzionato benissimo è il fatto che Pooh&Company siano reali nel nostro mondo. Non avrebbe avuto più senso se fossero solo pupazzi animati dalla mente di Christopher Robin? Documentandomi scopro che anche nei cartoni erano pupazzi a tutti gli effetti. Vabbè…posso passarci sopra.

Credo di essere sopravvissuto a questo film solo perché non sono cresciuto con Winnie Pooh. In caso contrario ora penzolerei dal soffitto. Aldilà delle battute il film nel complesso mi è piaciuto per motivi del tutto inaspettati. Forse un tocco di leggerezza in più e un tono meno paternalistico avrebbe giovato, un po’ di dramma in meno e un filino di commedia in più sarebbe stata opportuna. Per questo motivo mi sento dargli mezzo voto in meno di quanto meriterebbe.

VOTO: 6,5

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