Christine Cristina

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Christine Cristina

Tardo XIV secolo. Cristina da Pizzano è una poetessa italiana, ma vive in Francia da tempo. Cresciuta alla corte di re Carlo V, è stata cacciata alla morte del sovrano, benché madre di due bambini. Cristina è sola, ma trova aiuto in una lavandaia e in un menestrello.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Christine Cristina
Attori principali: Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber, Roberto Herlitzka, Paola Tiziana Cruciani, Blas Roca-Rey, Naomi Marzullo, Nicholas Marzullo, Sara Bertelà, Stefano Molinari, Antonella Attili, Paolo De Vita, Mattia Sbragia, Ted Rusoff, Mostra tutti

Regia: Stefania Sandrelli
Sceneggiatura/Autore: Furio Scarpelli, Stefania Sandrelli, Giacomo Scarpelli, Marco Tiberi
Colonna sonora: Pasquale Catalano
Fotografia: Paolo Carnera
Costumi: Nanà Cecchi
Produttore: Luigi Musini, Roberto Cicutto, Romolo Biondi, Roberta Poiani
Produzione: Italia
Genere: Drammatico, Storia, Biografico

Dove vedere in streaming Christine Cristina

27 Aprile 2012 in Christine Cristina

Un film sottotono; di più: del tutto insignificante se non si è conosciuta la figura di Christine de Pisan dalle pagine delle sue biografie.

una piacevole sorpresa.. / 28 Marzo 2011 in Christine Cristina

A volte succede. Ero molto prevenuta (Oddio Sandrelli mamma regista e Sandrelli figlia protagonista!!) e invece ho avuto una piacevole sorpresa.
Sono andata a vedere il film nella Casa del Cinema di Roma con la regista presente al dibattito.
Il film racconta la vita di Christine de Pizan, poetessa medioevale, poco nota ai più.

Al film riconosco soprattutto il merito di avermi dato la voglia di scoprire quello che scriveva la prima poetessa del XV secolo.
La storia mette in risalto la solidarietà tra donne e l’importanza della presenza di uomini solidali e sensibili, che aiutano Cristina a farsi strada in un mondo ostile alle donne.
I protagonisti fanno del loro meglio.
Certo la protagonista di Agorà, Rachel Weisz, avrebbe dato più spessore a questa piccola grande donna..
Apprezzo sempre la scelta coraggiosa di chi investe su queste storie snobbate dal grande pubblico, soprattutto quando nel film si respira un’aria positiva, viene fuori il coraggio e non la solita “lamentela”per la mancanza di “pari opportunità.

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