9 Gennaio 2013
Non sono scattate empatia ed interesse per questa pellicola italiana vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino. La messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare da parte dei detenuti del carcere di Rebibbia non mi hai mai veramente coinvolta. Ho trovato il bianco nero avvilente, sullo stile da me rigettato di Ciprì e Maresco, la recitazione forzata, molti dialoghi incomprensibili per via del dialetto e uno stile documentaristico che spesso stonava.
Lodevole comunque l’iniziativa, il desiderio di farla conoscere e l’impegno profuso.
Recensione da Oscar (2)
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.