/ 5 Novembre 2011 in Cemento Armato

Che bello essere italiani quando la nostra cinematografia ci dà questi rari miracoli.
Ma più che raro, Cemento Armato è unico.
Questo sembrerebbe il preambolo di una recensione che osanna a perfezione il film in questione… così non è.
Il film è imperfetto, fa acqua in più punti… eppure c’è, è, esiste, e mentre lo vedi fa vivere, esistere… è questo il miracolo.
Lo spettatore assente non esiste, non può esistere di fronte a questo film, non può non provare sconforto, orrore, annichilazione della gioia, vedendo come la vita fatta di piccole minute gioie viene distrutta, ma che dico distrutta, ridotta al doloroso nulla nell’assenza della vita stessa.
Ogni parola è un più, bisogna vedere per sentire quel dolore, quel colpo allo stomaco che lascia lo spettatore “senza fiato”.
La recitazione di alcuni personaggi (in primis il perverso Faletti/Primario) non convince affatto, Vaporidis non rientra assolutamente nelle mie preferenze e fosse stato un altro attore forse sarebbe stato meglio, eppure, le loro basse performance vengono coperte, completate da quella straordinaria della Crescentini, fragile come un gelsomino strappato alla terra.
La trama può sembrare troppo “finta”, dove la coincidenza e l’assurdo regna, eppure è tutto un sembrare, perche’ magari l’intreccio non sarà così, magari i “cattivi” non sono così “cattivi”, eppure il film mira a raccontare, aldilà di tutto, una realtà che sanguina, si dispera, che urla intorno a noi, sordi nella nostra città.
E sotto tutto, anzi, SU TUTTO, c’è un personaggio che, ammetto, è il motivo dell’aver scelto di vedere questo film…
… colonna sonora indescrivibile, firmata dal grande Paolo Buonvino, il miglior compositore di colonne sonore in Italia senza alcun dubbio.
Carica, intensa, delicata, sfuggente, caotica e presente, è un narrare emozionale in musica, l’effetto “empatia” che realizza il miracolo del film non sarebbe stato possibile senza le sue musiche.
Che dire… il film mi ha lasciato in lacrime… finale inaspettato e sperato insieme… e quella canzone… QUELLA CANZONE… veramente da rimanere SENZA FIATO.

Leggi tutto